Giallo Ferrante. Raja twitta: «Sono io».L'editore: «È un fake»

Eppure sulla vicenda è subito giallo: la casa editrice E/O ha subito smentito parlando di fake

Questo l'annuncio dopo l'outing della sua identità, protetta da anni, da parte del giornalista italiano Claudio Gatti sul Sole 24 Ore, negli Usa su New York Review of Books, sulla Frankfurter Allgemeine tedesca e su Mediapost francese.

Napoli.  

Nella notte un tweet che svela un giallo e milioni di utenti del social che tirano un sospiro di sollievo per il mistero risolto di quell'autrice. Tutto accade online annuncio e smentita. Anita Raja, moglie di Domenico Starnone - o almeno un profilo con suo nome e foto - ha scritto su Twitter di essere Elena Ferrante: «Apro questo profilo e presto lo chiuderò. Sarò qui solo per il tempo necessario a spiegare - si legge -. Lo confermo. Sono Elena Ferrante. Ma questo ritengo non cambi nulla nel rapporto dei lettori con i libri della Ferrante. Non parlerò mai di Elena Ferrante, né risponderò a suo nome, né dirò nulla riguardo ai suoi libri. Vi ringrazio. Vorrei solo chiedere, ora che la curiosità che durava da anni è stata esaudita, di lasciarmi vivere (e scrivere) in pace. Ritengo volgare e pericoloso il modo in cui si è voluti arrivare a pretendere di svelare un'identità violando privacy e regole. Ma pazienza». Un annuncio di risonanza planetaria. Ma poi la smentita. 
Interpellata da Repubblica, la casa editrice ha spiegato che Anita Raja non ha aperto account Twitter e non ha voglia di parlare di questa storia, alludendo a Tommaso Debenedetti, in passato autore di una falsa intervista a Philip Roth e di una serie di falsi account Twitter di scrittori famosi, l'eventuale resposabilità del tweet.