Si è ripetuto a Napoli il prodigio del miracolo di San Gennaro. L'annuncio della liquefazione del sangue, dato alle 10:38 dal card. Crescenzio Sepe, è stato accolto da un lungo applauso dei fedeli che affollano il Duomo di Napoli dalle prime ore della mattina. Il ripetersi del miracolo è letto come un buon auspicio per la citta' di Napoli e per l'intera regione Campania. Il miracolo avviene tre volte: il 19 settembre, nel giorno appunto di San Gennaro, nel sabato che precede la prima domenica di maggio e a dicembre.
"Napoli non smette di stupire per la sua fede e forza di sopravvivenza davanti a situazioni negative". A parlare è il cardinale Crescenzio Sepe durante la tradizionale omelia della solennità di San Gennaro. "La mancanza di lavoro è la piaga più grave e causa di diseguaglianze – dice -. Drammatico è vedere saracinesce abbassate di tanti negozi che chiudono e che mostrano un panorama avvilente in molte zone della città". Sepe parla di "grave crisi di legalità" che "provoca criminalità" e favorisce malavita che "facilmente arruola ragazzi nelle file del crimine". "Meschini professionisti della violenza non prevarranno su pace e civile convivenza del nostro popolo" dice il cardinale arcivescovo metropolita. "Di fronte a chi pugnala Napoli alle spalle c'è chi la ama senza riserve", afferma. "Napoli non ha mai fatto mancare il vento alla bandiera della speranza".
Alle ore 10.38, dopo la prima invocazione religiosa cantata, il cardinale di Napoli Crecenzio Sepe ha dato notizia dell'avvenuto prodigio. Fuochi artificiali all'esterno del Duomo hanno sottolineato l'avvenuto prodigio di settembre.