Napoli: Una mostra fotografica per raccontare la resilienza e la speranza

Africaintesta presenta: "Pole pole, eco di una vita in Tanzania"

napoli una mostra fotografica per raccontare la resilienza e la speranza

Una mostra fotografica tra immagini, musica e teatro per raccontare la resilienza e la speranza...

Napoli.  

Africaintesta è lieta di presentare "Pole Pole – Eco di una vita in Tanzania", un viaggio visivo ed emozionale che racconta, attraverso la fotografia, la quotidianità dei bambini del Villaggio St. Francis a Bunda e delle comunità circostanti in Tanzania. 

L’evento si terrà presso il C.A.S.A. – Centro delle Arti della Scena e dell'Audiovisivo, in via Calata Trinità Maggiore 53, Napoli con apertura al pubblico prevista per le ore 17:30.

"Pole Pole", in swahili, significa "piano piano" e riflette una filosofia di vita africana che invita a rispettare i tempi naturali di ogni cambiamento. Così come i bambini del Villaggio St. Francis crescono e si ricostruiscono lentamente, con pazienza e amore, anche la nostra azione solidale si costruisce un passo alla volta. L’evento non sarà solo un'esposizione fotografica, ma un'esperienza artistica e culturale capace di coinvolgere il pubblico a più livelli.

Non solo una mostra fotografica

Alle ore 20:00, la serata proseguirà con l’esibizione delle Kalíka, un gruppo di cantanti che accompagneranno i presenti in un viaggio musicale suggestivo, in sintonia con le immagini della mostra. A seguire, l’attrice Lucienne Perreca porterà in scena un monologo inedito, scritto da Daniela Rigatti, membro del direttivo di Africaintesta, dando voce a storie e riflessioni nate dall’incontro con i bambini e le comunità del villaggio.

Il ricavato della serata sarà destinato alle attività educative e di protezione per i bambini del Villaggio St. Francis, affinché possano avere accesso all’istruzione e a un ambiente sicuro in cui crescere. 

Attraverso la potenza della fotografia, della musica e del teatro, l’evento vuole portare il pubblico a fermarsi, osservare e riflettere, ricordando che ogni piccolo gesto, proprio come ogni scatto della mostra, può contribuire a un cambiamento concreto.