Progetto biostimolanti e microalghe: premiato ricercatore della Federico II

Agricoltura sostenibile, in evidenza Gennaro D'Ambrosio

progetto biostimolanti e microalghe premiato ricercatore della federico ii

La ricerca vincitrice porta il titolo: "Biostimolanti e microalghe, economia circolare per l'agricoltura sostenibile"

Napoli.  

Presso l'accademia delle scienze di Torino sono stati proclamati i vincitori della tredicesima edizione del premio nazionale Giovedìscienza, la competizione scientifica rivolta ai ricercatori under 35 di tutti gli enti di ricerca italiani, organizzata dall’associazione torinese Centro scienza Onlus, con lo scopo di promuovere e incoraggiare i protagonisti della ricerca alla comunicazione della scienza.

Tra i vincitori anche Gennaro d’Ambrosio, ricercatore al dipartimento di agraria dell’Università di Napoli Federico II, che si è aggiudicato il premio Giovedìscienza futuro, assegnato al miglior studio di fattibilità delle potenziali applicazioni di una ricerca.

Con il progetto dal titolo Biostimolanti e microalghe: economia circolare per l’agricoltura sostenibile, Gennaro D’Ambrosio ha vinto il premio in palio di 3000 euro e un percorso di accompagnamento finalizzato allo sviluppo del progetto sostenuto da uno dei partner del Premio. Inoltre il ricercatore avrà l’opportunità di partecipare a un percorso di formazione dedicato alla comunicazione della scienza e ad "Arte Oratoria", un corso per affinare le tecniche di public speaking.

“Il progetto Biostimolanti e microalghe: economia circolare per l’agricoltura sostenibile propone una gestione dei reflui zootecnici in un’ottica di economia circolare in cui i rifiuti non sono considerati tali, ma risorse che alimentano processi produttivi capaci di valorizzare materiali di scarto e dare vita a prodotti ad alto valore aggiunto - dichiara Gennaro d’Ambrosio, vincitore del premio GiovedìScienza Futuro.

Tali prodotti possono essere impiegati nelle pratiche agricole volte a garantire in maniera sostenibile la fertilità dei suoli e la qualità delle colture. Lo studio si concentra su un processo produttivo in cui si utilizzano, da una parte, reflui zootecnici provenienti da allevamenti bovini e/o bufalini e, dall’altra, le microalghe, microrganismi con grandissime potenzialità. In questo contesto, le microalghe giocano un ruolo fondamentale perché riducono la tossicità dei reflui rendendoli buoni fertilizzanti dei suoli e, al contempo, producono composti utili come formulati biostimolanti per le colture agricole”.

Il premio Giovedìscienza futuro si inserisce all’interno dell’iniziativa del premio nazionale GiovedìScienza, realizzata da CentroScienza Onlus, associazione che dal 2011 dà visibilità al lavoro di giovani ricercatrici e ricercatori italiani che con la loro attività contribuiscono allo sviluppo e all’innovazione nel nostro paese, operando in un ente di ricerca italiano.

Il premio ha il duplice obiettivo di stimolare l’attenzione nei confronti della comunicazione della scienza e di contribuire alla diffusione della cultura d’impresa, elementi imprescindibili per chi si trova a pianificare un progetto di ricerca.

Tredici edizioni hanno raccolto oltre 700 candidature e coinvolto 407 ricercatrici e 363 ricercatori. 71 le candidature pervenute per l’edizione 2024, 48 ricercatrici e 23 ricercatori.