"Cosa ho provato vedendomi in testa alla top five? Ho voluto mantenere la concentrazione. Avevo detto che se fossimo andati primi saremmo rimasti calmi. Sono grato del televoto, del supporto dei miei amici, abbiamo festeggiato perché i ragazzi hanno fatto 1.000 km per supportarmi, però mi sono emozionato più per loro che per me. Per arrivare alla fine però ce ne vuole". Così il rapper napoletano Geolier, intervenendo in conferenza stampa all'Ariston commenta il suo trionfo nella seconda serata del Festival di Sanremo, con il suo pezzo 'I p' me, tu p' te' incoronata da radio e televoto.
"Sono felice - ha proseguito -. Io voglio portare Napoli in qualsiasi posto del mondo. Finchè ce n'è la possibilità". Attualmente 47esimo nella classifica mondiale dei brani la classifica globale di Spotify, Geolier osserva: "Quella classifica non è mai stata nella mia visuale. È impossibile. Nemmeno Nostradamus avrebbe detto che entravo in classifica globale. Io faccio solo la canzone. Il merito è delle persone che l'ascoltano". Sulla sua esibizione di domani, quando sarà sul palco dell'Ariston con Gigi D'Alessio, Luchè e Gué per un omaggio all'hip hop dal titolo 'Strade', Geolier ha detto: "Ho voluto portare a Sanremo il rap e il napoletano . Domani sarà il turno del rap in napoletano. Non ho potuto fare a meno di portare Luchè, Guè e Gigi, perché fanno parte della mia formazione artistica e come persona".