Napoli rende omaggio a Salvatore Palomba, ultimo poeta della città

In occasione del novantesimo compleanno: consegnata la medaglia della città

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Napoli.  

L’amministrazione comunale di Napoli rende omaggio a Salvatore Palomba in occasione del suo novantesimo compleanno, con il conferimento della medaglia della città. Nella Sala della Loggia di Castel Nuovo, il sindaco Gaetano Manfredi ha consegnato una targa al poeta e saggista.

Autore di testi di canzoni divenute celebri in tutto il mondo, in settant’anni di attività Palomba ha scritto circa duecento brani e ha raccontato la città usando la lingua napoletana, andando oltre il folklore e gli stereotipi. Particolarmente fecondo il sodalizio artistico con Sergio Bruni, da cui sono nati brani che si iscrivono di diritto tra i classici della canzone napoletana come “Carmela” e “Amaro è ’o bene”, portati al successo da Bruni e interpretati, tra gli altri, anche da Mina.

La cerimonia di conferimento della medaglia della Città di Napoli, cui ha preso parte anche l’ex sindaco Antonio Bassolino, è stata preceduta da una lectio del giornalista Federico Vacalebre.

“Abbiamo voluto conferire questo riconoscimento ad uno dei grandi poeti della canzone napoletana, che è un patrimonio straordinario non solo della città. Dare il giusto apprezzamento a chi ha contribuito ad una straordinaria stagione della canzone napoletana è un atto dovuto da parte della città”, ha detto il sindaco Manfredi.

“Sono molto grato per questo riconoscimento, che è il riconoscimento della città. Mi è stato dato soprattutto per le canzoni, ma si sta facendo largo anche l’altro lato di Palomba: quello che in questo momento della vita mi interessa di più è la poesia. È un passo verso la mia vocazione adolescenziale e ora questa mia attività artistica sta prevalendo”, ha affermato il maestro Palomba.