La scrittrice napoletana Natalia Vacca a Milano: "Sogno di diventare medico"

Studentessa, 17 anni ancora da compiere, Natalia è una rivelazione nel mondo letterario

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Napoli.  

 "Scrivo continuamente, scrivere è una delle mie passioni e, sì, non è escluso che possa uscire presto un mio nuovo libro, anche se non anticipo nulla".

Lo ha detto in un incontro all'Umanitaria di Milano la giovanissima scrittrice napoletana Natalia Vacca, autrice di 'L'alba del nulla' che ha già ottenuto diversi riconoscimenti. Studentessa, 17 anni ancora da compiere, Natalia è una rivelazione nel mondo letterario soprattutto per il genere scelto. Innamorata della Grecia antica, e dell'Iliade di Omero in particolare, nel suo libro, pubblicato qualche mese fa, si cala in prima persona in Astianatte, il cui padre Ettore è stato ucciso da Achille durante la guerra di Troia. Secondo la versione prevalente anche il bimbo sarebbe morto, lanciato da una rupe, ma Natalia segue l'ipotesi che invece si sia salvato e riprende la sua storia da ragazzino tredicenne, costretto a peregrinare sotto falso nome.

La studentessa del liceo Umberto I di Napoli non è solo una promettente scrittrice. Mesi fa infatti aveva vinto anche le selezioni italiane per le Olimpiadi mondiali delle Neuroscienze, ricevuta per questo dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che le ha consegnato la Medaglia della Città.

"Continuerò a scrivere ma adesso tra i miei obiettivi vorrei superare i test per scrivermi a medicina . ha detto nell'incontro organizzato dall'Associazione I Cavalieri della Tavola Campana che da anni promuove la cultura partenopea in Lombardia - Il mio sogno è diventare medico, soprattutto per far del bene agli altri".