Al SyArt Sorrento Festival 2022 cento opere di 37 artisti di 11 Paesi

Si inaugura a Villa Fiorentino la prestigiosa esposizione d'arte internazionale

al syart sorrento festival 2022 cento opere di 37 artisti di 11 paesi

L'evento ideato da Rosaria e Leone Cappiello con Rossella Savarese propone cento opere di 37 artisti provenienti da tutto il mondo e che hanno superato la rigida selezione. La mostra è organizzata a sostegno della Fondazione "G. Pascale" di Napoli.

Sorrento.  

Si inaugura sabato 8 settembre alle 17 la sesta edizione del "SyArt Sorrento Festival 2022" evento internazionale dedicato all’arte contemporanea e che si svolge a Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento.

Organizzato da Rosaria e Leone Cappiello e Rossella Savarese della SyArt Gallery vengono presentate nelle sale della splendida dimora del sorrentina cento opere di trentasette artisti in rappresentanza di numerosi Paesi: Italia, Spagna, Stati Uniti, Polonia, Nigeria, Regno Unito, Cina, Germania, Austria, Iran e Colombia.

Un appuntamento che dal 2017 caratterizza e impreziosisce il calendario delle manifestazioni ospitate dalla Fondazione Sorrento presieduta da Gianluigi Aponte e diretta dall’amministratore delegato Alfonso Iaccarino, con il supporto del direttore artistico Antonino Giammarino e del responsabile dei rapporti internazionali Antonino Fiorentino.

Da un’idea del visionario collezionista Leone Cappiello il format nel tempo si è strutturato divenendo, per gli artisti che riescono a superare le selezioni, una opportunità di crescita con una concreta visibilità internazionale. Alla storica dell’arte Rossella Savarese, curatrice e direttrice artistica del Festival, il compito di selezione finale tra le centinaia e centinaia di richieste giunte nelle varie edizioni che si susseguono.

In mostra nelle ampie sale espositive di Villa Fiorentino, pittura, scultura, installazioni, fotografia, fiber art, digital pop, video art. Non mancano i progetti site-specific tra cui “Possiamo scambiare le figurine” di Rafael Romero artista e docente spagnolo che con il suo progetto motiva la partecipazione dei cittadini alla cultura e alla conoscenza.

Romero “scambia” i suoi acquerelli (per la Città di Sorrento sceglie un soggetto marino) con le "carte collezionabili" create dai visitatori. Il murale finale è composto esclusivamente dalle opere realizzate dai partecipanti e donato alla Città di Sorrento. La stessa idea progettuale è stata accolta in musei ed istituzioni culturali in Spagna, Argentina e Marocco che hanno visto la partecipazione di più di quattromila persone.

Altro interessante progetto site-specific è “We were there” dell'artista iraniana Arezu Zargar. Il tema centrale di questo progetto è un’indagine sul come essere presenti mentre siamo assenti. La nostra presenza è fisica? Siamo davvero nello stesso luogo, a condizione che la nostra presenza sia registrata? Un lavoro articolato che combina scultura, installazione e video art e che sintetizza il leitmotiv dell’intera mostra che attraverso media e ricerche molteplici racconta dell’essere umano e del suo atavico dimenarsi in uno spazio fisico e mentale.

Si conferma inoltre la collaborazione con l’Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione G. Pascale di Napoli con il progetto “Adotta una parete”. L’artista Gualtiero Redivo e la SyArt Gallery donano all’ospedale un’opera destinata ad essere strumento di terapia e fonte di beneficio per i pazienti.

Il trofeo ligneo per l'assegnazione del Premio Arbiter Fata Verde, riconoscimento riservato ad uno degli artisti in mostra, è realizzato dall’artista sorrentino Toni Wolfe.
La mostra potrà essere visitata fino al prossimo 30 novembre con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21. Ingresso 5 euro.