E' calato il sipario sulla sulla prima edizione de “La settimana dello scrittore, ricordando Michele Prisco”, manifestazione ideata dalla libreria "Libertà" che ha affidato la direzione artistica della rassegna allo scrittore Francesco Paolo Oreste.
Il gran finale si è svolto presso il lido Eldorado con la giornalista Giuliana Sgrena, che, sollecitata sul suo ultimo libro “Donne ingannate. Il velo come religione, identità e libertà”, ha raccontato la condizione delle donne afghane, non senza una riflessione sulla compromissione del diritto all’interruzione volontaria di gravidanza. Ospiti della giornata conclusiva anche Fulvio Benelli e Cristiano Barbarossa, autori di “Crimine Infinito”.
"Abbiamo ospitato autori noti e meno noti, con un’attenzione ai contenuti e agli input che potevano derivarne - commenta il direttore Oreste - Abbiamo lanciato un’estemporanea di pittura che ha coinvolto tanti ragazzi. Con Corrado Ferlaino abbiamo ripercorso il mito di Maradona e l’escalation di un grande Napoli per poi finire, la sera dopo, a cantare sulla spiaggia, con tanti cosplayer, le canzoni di Cristina D’Avena. Narrativa, impegno civile, teatro, pittura, pop culture, e soprattutto ospitalità, intrattenimento, convivialità. Abbiamo fatto nostro un format che Michele Prisco inventò in tempi e modi diversi, ma con gli stessi nostri obiettivi: movimentare Torre Annunziata, la provincia addormentata. Le persone ci hanno seguito, apprezzato e incalzato a progettare da subito la seconda edizione. Un bilancio positivo, portiamo a casa molte soddisfazioni e molte sollecitazioni”.
Un evento che non ha deluso le aspettative e che rilancia la libreria Libertà: "Stiamo vivendo una seconda vita, una stagione nuova dopo la pandemia, proviamo a traghettarla verso il futuro - sottolineano Fabio Cannavale e Rosaria Vitulano - Un futuro che si incrocia senz’altro con le sinergie nate in questa settimana. C’è un gruppo pronto a relazionarsi e ad apportare il proprio contributo per fare di Libertà un luogo di comunità, una fucina, un laboratorio di idee e di proposte culturali, mixando generi e settori”.