Un nuovo ed emozionante libro, un romanzo di esordio per Emanuela Sica e Michele Vespasiano. La presentazione avverrà giovedì 5 luglio alle 11.30 a Napoli, sala Caduti di Nassiriya, consiglio regionale della Campania al centro direzionale isola F13. Ne discuteranno con gli autori, Aldo Balestra ufficio redattore capo centrale "Il Mattino", Rosaria Bruno presidente osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne, Rosetta D'Amelio presidente del consiglio regionale della Campania.
“La ragazza di Vizzini afferma Emanuela Sica, scrittrice attenta e riflessiva tra le più apprezzate non solo in Campania non è uno ma due libri in una sola cornice. Perché due sono le storie. Due sono i mondi sommersi che risalgono in superficie grazie ad un incontro. Incontro casuale o dal destino legati? Quei due cuori erano forse cuciti ai due estremi da un filo invisibile che, nelle maglie del tempo, li ha fatti incontrare per poi unirli per sempre? Nel percorso del libro si aprono due strade emotive. Due strade narrative. Che volontariamente abbiamo diversificato, scisso, allontanato da facili commistioni. C’è un uomo, Mimi’, con le valigie cariche di passato. Valigie pronte ad essere svuotate per accogliere il presente. Passato che si apre e si lascia raccontare attraverso una narrazione immediata, diretta, quasi giornalistica. C’è poi una donna, con presente e passato compressi, stipati in un diario. Camila si racconta attraverso una narrazione intimistica, attraverso le pagine del suo diario. Locus eletto per scavare, analizzare, ricercare, porsi domande, spesso senza riuscire a darsi risposte. In questo cammino fatto di passi avanti e indietro, fatto di dolcezza infinita e violenza cieca, di mondi opposti eppure simili, di certezze ed incertezze logoranti, si innestano le vite e le anime dei due personaggi principali a cui fanno da corollario altre storie, altri vissuti, altre vite. Un mosaico che man mano prende forma e dimensione come la scenografia di un film. La ragazza di Vizzini è anche una riflessione, una ricerca di se. Ognuno può vedere qualcosa di familiare, trovare una traccia personale, percepire un vissuto intimo o ideale. E’ anche e soprattutto un libro che affronta un tema severo, come quello dell’amore tossico e della violenza. Insomma è un libro da leggere e magari rileggere…”
«C’è una trama intrigante spiega Michele Vespasiano, che prende fin dalle prime pagine, che dà la voglia di proseguire e di non fermarti nella lettura. Insomma si entra immediatamente nell’atmosfera.
“La ragazza di Vizzini” é un romanzo che trascina dentro la mente dei protagonisti, Mimì e Camila, i quali raccontano di sé, delle loro vite con sincera immediatezza. Leggendo si scopre che di uno è il cervello che parla, dell’altra, invece, è il cuore. Due mondi a stretto contatto che non sarebbero destinati ad incontrarsi se al fondo delle anime dei protagonisti non ci fosse l’inconscio desiderio di riscattare i loro passati per affacciarsi a nuova vita. Due mondi che rispondono a regole e canoni comportamentalidiversi: da un lato una realtà vissuta all’insegna di una squallida routine imposta da un mondo borghese e da una giovinezza troppo presto archiviata; dall’altra il segreto e le ombre di un amore malato, che colpevolizzaspacciando per sentimento il possesso esclusivo del corpo di Camila e non solo.Si racconta, dunque, il percorso di rinascita di una delle tante, troppe, donne che subiscono la violenza psichica e fisica da parte di un uomo, che tale non è. Il libro vuole essere anche un contributo per una necessaria e quanto mai urgente rivoluzione culturale che restituisca dignità e normalità alla condizione della donna».
Gianni Vigoroso