«Volevo dare importanza visiva delle priorità che avremo durante questa legislatura ed è l’attenzione al patrimonio. Pompei è una delle gemme di questo patrimonio. La nostra responsabilità è quella di conservare questo patrimonio, tutelarlo, proteggerlo». Cosi il ministro dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, Alberto Bonisoli, risponde a chi gli chiede perché abbia scelto Pompei per il suo debutto. È accompagnato nella visita dal direttore degli scavi, Massimo Osanna. «Fare profitto con la cultura non è il mio obiettivo — ha proseguito il ministro, rispondendo alla domande dei giornalisti — quello che vedo è che con la cultura si può creare e del buon lavoro. Cerco delle competenze dei ragazzi, professioniste che sappiano fare un mestiere, che lo facciano sul territorio, e che deve essere strutturato nel modo giusto e quindi sto parlando di assunzioni a tempo indeterminato».Con loro nel parco il Generale Mauro Cipolletta del Grande progetto Pompei. Con loro ha visitato il cantiere dei nuovi scavi della Regio V: «È la mia prima uscita, non era un viaggio che avevo in agenda ma l'ho fatto con piacere. Per me Pompei è un segno visibile del nostro patrimonio - afferma il ministro - e deve renderci orgogliosi. Inoltre io sono un lavoratore della cultura, così come i tanti che stanno al Mibact e nell'ambito dei beni culturali. A loro va il mio ringraziamento. Presto mi recherò anche nelle zone terremotate dove ci sono altre problematiche. Inoltre bisogna essere contenti che a Pompei funziona questa azione di sistema che coinvolge più enti. Pompei e la cultura potrebbero essere linea di sviluppo del Sud».
Ma Bonisoli chiede anche più risorse. E riguardo Franceschini risponde «è un signore, ho apprezzato la sua signorilità. Mi ha chiamato venti minuti dopo l’annuncio del mio nome, mi è piaciuta molto quella sua signorilità ed è un modo che mi piace di far politica».
Inoltre Bonisoli annuncia la sua prossima visita nelle zone terremotate. «Nelle prossime settimane — ha proseguito — mi recherò nelle regioni che sono state vittime del terremoto, nelle Marche, in Abruzzo, Umbria e Lazio per visitare questi siti che necessitano di un pochino di attenzione in più e cura particolare in questo momento che per loro è così complicato».
“Il ministro Bonisoli ha ricordato, in accordo con la nostra visione, come oggi esistano ancora pochi spazi e percorsi nel nostro paese per la fruibilità culturale dei bambini. Dobbiamo invertire la rotta: la Commissione Cultura lavorerà al fianco del Mibact per far sì che i nostri ragazzi si avvicinino alla cultura partendo dalle scuole. Se i bambini vengono a contatto con l’inestimabile patrimonio culturale, storico e archeologico dell’Italia saranno formati non solo nelle competenze ma in quel bagaglio di valori che li accompagnerà per tutta la vita”. Così il deputato del Movimento 5 Stelle, Luigi Gallo, che oggi ha visitato i nuovi Scavi alla Regio V del parco archeologico di Pompei insieme al ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli. Ad accompagnare Bonisoli, anche Virginia La Mura e Paola Nugnes, senatrici M5S e componenti della Commissione Ambiente, che insieme a Gallo porteranno sul tavolo del Mibact il progetto per istituire un Distretto della Grande Bellezza nella Buffer Zone Unesco di Pompei. “Questa terra ha bisogno di un progetto di turismo diffuso ed ecocompatibile – sottolinea il deputato Gallo – e dalle prime parole del ministro emerge una chiara convergenza rispetto alle nostre indicazioni per la Buffer Zone. Mi fa piacere che il ministro abbia ricordato che la cultura ha bisogno di più risorse, più assunzioni e di una pianificazione strategica”.
“Da pompeiana – ha commentato la senatrice Virginia La Mura – sono fiera che il nostro ministro della Cultura abbia scelto Pompei per la sua prima visita pubblica. E’ un dato importante da sottolineare, per il futuro di tutta la Campania e del Sud. Lavoreremo non solo per la valorizzazione di questo sito ma soprattutto per la sua tutela, componente fondamentale dell’inestimabile ricchezza del parco archeologico, e per il recupero dell’intera città di Pompei, in cui sussistono problematiche che purtroppo gli Scavi, la nostra gemma, non hanno mai cancellato”. La senatrice M5S Paola Nugnes ha spiegato: “cultura significa anche tutela del paesaggio. Il discorso del ministro Bonisoli mi fa ben sperare per il futuro: il Movimento 5 Stelle, in ogni sede, ribadirà questa sua impostazione da cui nessun piano di sviluppo può prescindere. Una delle priorità di questa legislatura sarà l’attenzione al patrimonio, quello culturale, ambientale e umano, che vanno messi a sistema per generare valore non solo economico ma, appunto, umano”.