Dopo il ritorno del Premio Troisi, San Giorgio a Cremano coltiva la sua vocazione cinematografica e culturale e si candida ad ospitare la prima Cineteca Regionale che raccoglierà pellicole e reperti storici della storia del cinema mai visti finora. L'idea nasce dalla volontà dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Zinno, attraverso l'assessorato al Patrimonio affidato a Pietro De Martino, in collaborazione con il comitato promotore “Verso una cineteca regionale” coordinato da Salvatore Gramaglia.
Di cinema e della possibilità di ospitare la cineteca in città si parlerà venerdì 24 novembre 2017, alle ore 17.00 nella biblioteca di Villa Bruno, alla presenza di grandi esperti di cinema e rappresentanti istituzionali nel convegno: “Una cineteca per la Regione Campania”. Il convegno ha ottenuto il patrocinio della Regione Campania ed è finalizzato al recupero della filmografia su pellicola e digitale, evitando così la perdita di un patrimonio socioculturale da tutti riconosciuto.
Oltre al sindaco Giorgio Zinno, parteciperanno all'incontro: Vincenzo Maria Siniscalchi, Senatore e critico cinematografico; Antonella Ciaramella, Consigliera Regionale; Maurizio Gemma, Direttore Film Commission Campania; Valerio Caprara, presidente Film Commission Campania; Domenico Ciruzzi, Presidente Fondazione Premio Napoli; Gennaro Tortino, restauratore dei Beni cinematografici e digitali - ICRCPAL di Roma; Pino Ecuba, giornalista-editor esperto in restauro digitale e responsabile "Eduardo TV"; Giuseppina Scognamiglio, docente drammaturgia e cinematografia- Federico II di Napoli; Giuseppe Cozzolino, docente di cinema, saggista ed autore; Agostino La Rana, autore del libro "Il cinema Forense"; Salvatore Gramaglia, promotore del progetto. Modera l'attrice Alessandra Borgia
Il focus del convegno sarà sulle opportunità che una cineteca può offrire alla città e alla Campania, ma si parlerà anche del lavoro di tantissimi grandi del passato come Totò, De Sica, Rosi, Eduardo e Peppino De Filippo e tantissimi altri Riflettori puntanti anche sulla tradizione cinematografica nostrana con personaggi quali Gustavo Lombardo, fondatore di "Lombardo Film", il primo stabilimento di produzione e posa, sorto proprio a Napoli in via Cimarosa e divenuta in seguito, Titanus, producendo per Totò il suo primo film “ Fermo con Le mani “; Elvira Notari, salernitana, prima donna regista, sceneggiatrice e produttrice, Dino De Laurentis, originario di Torre Annunziata, produttore internazionale.
Inoltre, durante il convegno Gennaro Tortino, restauratore cinematografico proveniente dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, mostrerà le fasi di ricerca e restauro sul ritrovamento di un eccezionale documento filmato in 16mm, su Giorgio Ascarelli, fondatore del Calcio Napoli nel 1926.
Nella stessa data sarà inaugurata la mostra cinematografica dedicata ad Alighiero Noschese, in occasione dell' 85esimo anniversario della sua nascita, allestita al piano Nobile di Villa Bruno e visitabile fino al 29 novembre. L'esposizione comprende materiale inedito sull'artista proveniente dalla collezione privata del Sig. Alberto Bruno e gentilmente messo a disposizione della città.
«Anche il passato ha un futuro, se quel passato viene considerato come un ricchezza viva - spiega il sindaco Giorgio Zinno - Dalla volontà di recuperare il patrimonio cinematografico ancora sconosciuto e proseguire questo dialogo con il presente, nasce l'idea di realizzare una cineteca sul nostro territorio. San Giorgio a Cremano sarebbe la sede ideale per questo progetto - continua - non solo perchè è la città dell’indimenticabile Massimo Troisi, ma anche perché é stata luogo ispiratore di un altro grande artista del '900: Alighiero Noschese ed è attualmente scelta come set cinematografico per molte pellicole anche nazionali».
«Diceva il grande Vittorio De Sica: Napoli è il più grande set a cielo aperto del mondo - ricorda Pietro De Martino - Anche per questo motivo abbiamo lanciato l'idea di portare avanti questo grande progetto. Da una parte, la salda vocazione internazionale, dall’altra il legame culturale con il nostro territorio. L'idea e lo sviluppo di una Cineteca in città passano attraverso la coniugazione di questa duplice prospettiva».