«In Commissione Cultura in parlamento si è svolta l'audizione del direttore generale, Luigi Curatoli, sullo stato di attuazione del Grande Progetto Pompei. Rispetto alla Buffer Zone Unesco, che comprende anche le aree archeologiche di Ercolano e Torre Annunziata e i Comuni limitrofi, è ancora tutto fermo al palo. La progettazione è aperta ma mancano le risorse. Eppure il Grande Progetto Pompei nasce per 'Disposizioni urgenti per la rigenerazione urbana, riqualificazione ambientale e la valorizzazione delle aree interessate e per la promozione del percorso turistico-culturale delle residenze borboniche».
«Il progetto del governo di costruire un Hub ferroviario che conduca direttamente agli scavi è in opposizione a questa visione e al dossier Unesco. Per questo, ho proposto a Curatoli di sostenere i progetti dei Comuni che più si avvicinano al modello di un “Distretto della Grande Bellezza” nella Buffer Zone, come già progettato dal M5S. E’ una proposta a cui guardare con serietà, vista l’attenzione dei Comuni rispetto a un piano che non sia calato dall’alto».
«Il direttore generale del Grande Progetto Pompei ha sottolineato la necessità di risorse nazionali, oltre che regionali e comunali, per dare vita al Distretto della Buffer Zone. Quindi, nei prossimi giorni depositerò una risoluzione per il M5S affinché il parlamento si esprima quanto prima sulla necessità di garantire fondi per un progetto ecologico e che parte dal basso, condiviso con i territori. Un’attenzione alla Buffer Zone di Pompei che ci viene richiesta dall’Unesco e di fronte alla quale il governo non può continuare a chiudere gli occhi».
E’ quanto afferma Luigi Gallo, deputato del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura, intervenendo nel corso dell’audizione di Curatoli alla Camera.