Immenso è il cordoglio di Napoli e della Campania per la scomparsa dell'avvocato Gerardo Marotta, fondatore dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.
«Napoli perde un grande uomo, stimato in tutto il mondo, soprattutto per la sua instancabile guida dell'Istituto Italiano degli Studi Filosofici. Io perdo anche un amico. Gerardo era un profondo pensatore libero, un filosofo acuto e sensibile, uno storico, un maestro di immensa cultura. Un faro, un punto di riferimento per tutte le generazioni. Rivoluzionario fino alla fine, sempre dalla parte della libertà e della giustizia. Napoli perde un grandissimo uomo di cultura». È il commosso ricordo di Gerardo Marotta del Sindaco Luigi de Magistris che ha proclamato il lutto cittadino per sabato quando si terranno i funerali nella sede dell’istituto.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato «la passione meridionalista e l'impegno generoso per la diffusione del sapere».
Si unisce al cordoglio per la scomparsa il premier Paolo Gentiloni. «Un dolore enorme per Napoli e per l'Italia». «Lascia un grande vuotoVa ricordato il senso civico delle sue battaglie a difesa della Cultura». Lo scrive su twitter il presidente della Regione De Luca.
«Un esempio di cultura napoletana che ha fatto onore, all’ Italia». Dice il cardinale Crescenzio Sepe. «Ho frequentato per anni l'Istituto di Studi Filosofici di Napoli e l'avvocato Marotta era una persona che ha svolto un ruolo di eccezionale importanza per la cultura meridionale e italiana negli anni '80 e '90». Così il filosofo Massimo Cacciari. Dal canto suo Roberto Saviano accusa: «Ora tutti ricordano e compiangono ma per il suo istituto mancavano sempre fondi. E’ stato lasciato solo Marotta . Ora applausi ed encomi, in vita solitudine e indifferenza».