Un nuovo video hard, è una studentessa. «Adesso ti denuncio»

Esplode il caso a Pozzuoli. Vittima una studentessa 23enne

Un utente di Facebook le indirizza un post pieno di insulti per il filmino hot ma viene intercettato in rete dalla blogger Selvaggia Lucarelli: «Adesso ti denuncio»

Pozzuoli.  

Spunta un nuovo caso di video hard diffuso tramite Whatsapp, dopo la tragica vicenda di Tiziana - morta suicida qualche giorno fa per un filmino privato e messo in rete diventando virale - non ha insegnato nulla. Vittima, questa volta, una ragazza di 23 anni di Pozzuoli, in difesa della quale è intervenuto anche il sindaco puteolano Vincenzo Figliolia. AIl sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, interviene a sua volta in serata per garantire alla studentessa e alla sua famiglia il sostegno del Comune.

«Sono stato informato - spiega Figliolia - di un avvenimento raccapricciante avvenuto in città. Cyberbullismo e mancanza di rispetto totale hanno preso il sopravvento. Considerando anche le denunce presentate, voglio informare la vittima di questo ennesimo assurdo episodio, e la sua famiglia, di non sentirsi soli. La rete dei nostri servizi sociali è pronta a fornire il dovuto supporto».

Selvaggia Lucarelli, che ieri aveva attaccato su Fb un giovane che parlava del video insultandone la protagonista, oggi è tornata sulla vicenda, sempre in un post: «Mi sono recata alla polizia postale. Ho consegnato il video (che mi era stato inviato ed è già drammaticamente virale via whatsapp) e la ragazza è stata velocemente identificata. Pare sia stato identificato anche il ragazzo con lei nel video, che comunque non é necessariamente la persona che l'ha diffuso. La polizia postale è stata molto rapida e ha preso a cuore la questione, per cui sconsiglio vivamente a tutti di diffondere quel video attraverso qualsiasi canale».