Truffa dello specchietto: scoperti. In fuga, causano incidenti

La cronaca del rocambolesco inseguimento tra le strade del Nolano. Alla fine la Polizia li arresta

Nola.  

Tentano di truffare due automobilisti con il classico stratagemma dello specchietto rotto. Vengono segnalati alle forze dell'ordine e quando, più tardi, sono rintracciati dai poliziotti del Commissariato di Nola, intraprendono un goffo tentativo di fuga per le strade dell'agro, speronando e danneggiando diverse auto in sosta. Alla fine vengono acciuffati dalla Squadra Anticrimine che li denuncia in stato di libertà. Nei guai finiscono un pluripregiudicato 28enne casertano e un pregiudicato napoletano di 38 anni. Il primo ritenuto responsabile di truffa, resistenza a pubblico ufficiale e sequestro di persona, mentre il secondo di favoreggiamento personale e uso di atto falso.

Le indagini hanno avuto inizio dopo le denunce sporte da due cittadini di Nola, vittime di truffa e tentata truffa. La dinamica posta in essere dai due pregiudicati era sempre la stessa. I due malviventi si avvicinano alle ignare vittime a bordo di una Fiat 500 X di colore bianco perlato, e simulavano la rottura dello specchietto retrovisore esterno a seguito di incidente. Una volta scesi dall'auto, richiedevano ai malcapitati il pagamento in contante dei danni subiti. Lo hanno fatto pi e più volte. Al punto da diventare seriali. Di qui le segnalazioni alle forze dell'ordine che ormai conoscevano le abitudini e gli orari in cui agivano.

E si arriva alla giornata di ieri, allorquando una volante del Commissariato di Nola individuava l'auto sospetta nel territorio di Cimitile. Alla vista dei poliziotti, i malviventi hanno tentato di darsi alla fuga. Sono ripartiti a folle velocità in direzione di Cicciano, speronando un’autovettura che ostruiva il passaggio. Ne nasceva uno spettacolare inseguimento tra le strade del nolano. Nel corso della fuga i malvivent hanno continuato a far danni, speronando altre macchine in sosta. Fine della corsa però a Cicciano, dove la Fiat 500 X, a causa dell'ennesimo incidente, è costretta a rallentare la sua corsa. Non contenti di quel che avevano già combinato, i due truffatori, vistisi alle strette, si sono impossessati dell'ultima auto tamponata, spingendo fuori dall'abitacolo il conducente, poi soccorso dai poliziotti. In questo modo sono riusciti a scappare, facendo perdere le loro tracce.  

La fuga però è durata ben poco. La conseguente attività di polizia giudiziaria, coordinata dalla Procura della Repubblica di Nola, permetteva di accertare che l’autovettura Fiat 500 X era stata noleggiata presso una società di Napoli dal pregiudicato partenopeo e poi ceduta al casertano per compiere truffe nell’area nolana.