FOTO VIDEO - Fiamme nel campo rom, nube tossica sul napoletano

Esplosi serbatoi gpl, centinaia di baracche distrutte. Un disperso.

Casoria.  

Il fumo nero è visibile da tutta la provincia. Segnalazioni ed avvistamenti arrivano da Marano, Mugnano, tutta l’area del Vesuviano a ridosso del Monte Somma e dal Nolano. Brucia il campo rom tra Casoria e Afragola. In fiamme un accastamento di pneumatici, carcasse di utomobili e serbatoi di GPL. Il rogo che in pochi minuti ha avviluppato anche le baracche dei nomadi. Più di un'esplosione è stata avvertita nella zona. Una nube nera e spaventosa si è alzata in cielo e, spinta dal vento, si muove verso l'entroterra. I cittadini temono per la sua potenziale tossicità.  

Sul posto, nelle operazioni di spegnimento, sono impiegate decine di squadre di vigili del fuoco. Non ci sono solo i caschi rossi napoletani, ma anche quelli irpini e sanniti. E' una corsa contro il tempo per impedire che le fiamme si propaghino ulteriormente. Non molto distanti dal campo rom sono infatti l'area industriale di Afragola, l'Ikea e la linea ferroviaria. 

Evacuato il campo Rom, in cui vivevano un centinaio di persone. Almeno una cinquantina i bambini. Risulterebbe anche un disperso: una donna non trova il marito che abitava nel campo. L'origine del rogo sarebbe dolosa, alcuni abitanti del campo hanno raccontato di aver visto un furgone bianco fermarsi, gettare benzina da alcune taniche e poi appiccare le fiamme.