Caso Huawei: revocato l'arresto per la segretaria dell'Eurodeputato Martusciello

La donna potrà ora recarsi liberamente in Belgio per collaborare con le autorità giudiziarie

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Napoli.  

Oggi è stato ufficialmente revocato il mandato di arresto europeo per Lucia Simeone, la 48enne collaboratrice dell'eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martusciello. La donna potrà ora recarsi liberamente in Belgio per collaborare con le autorità giudiziarie che stanno indagando sul caso Huawei e su un presunto giro di tangenti legato alla rete 5G.

Da Secondigliano al Belgio: il percorso giudiziario della Simeone

Lucia Simeone era stata arrestata lo scorso 20 marzo e detenuta nel carcere di Secondigliano, accusata di associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio. Successivamente, la Corte di Appello di Napoli aveva concesso i domiciliari, in attesa degli sviluppi delle indagini.

Secondo le autorità belghe, la segretaria dell’europarlamentare sarebbe coinvolta in un presunto tentativo di influenzare la politica europea con una lettera favorevole al colosso cinese Huawei, in merito al delicato tema delle infrastrutture 5G.

La difesa: "massima disponibilità a collaborare"

Gli avvocati della Simeone, Antimo Giaccio e Claudio Pollio, hanno dichiarato che la loro assistita ha manifestato fin da subito la volontà di collaborare con le autorità belghe. Proprio questa apertura al dialogo ha spinto il giudice istruttore a revocare il mandato d’arresto europeo, consentendo alla donna di recarsi liberamente in Belgio per fornire la propria versione dei fatti.

“La posizione della signora Simeone è già stata illustrata ampiamente al giudice italiano”, hanno precisato i legali, sottolineando la trasparenza e la disponibilità della loro cliente.

Il caso Huawei e le ombre sul 5G in Europa

Questa vicenda si inserisce in un contesto più ampio di preoccupazioni politiche e giudiziarie legate al ruolo di Huawei nelle infrastrutture tecnologiche europee. Il 5G rappresenta una delle sfide strategiche per l'Unione Europea, e ogni sospetto di corruzione o pressioni politiche viene seguito con estrema attenzione dagli inquirenti internazionali.

Conclusioni: Le prossime tappe dell'inchiesta

Con la revoca dell’arresto e il prossimo viaggio in Belgio da parte di Lucia Simeone, l'inchiesta entra in una nuova fase. Resta alta l’attenzione sulle possibili implicazioni politiche del caso, che coinvolge un europarlamentare italiano e tocca uno dei temi tecnologici più sensibili dell’era digitale.