Castellammare di Stabia: fiori e lumini per le vittime del crollo della funivia

Dolore e silenzio alla stazione Circumvesuviana

castellammare di stabia fiori e lumini per le vittime del crollo della funivia
Castellammare di Stabia.  

Nella mattinata di oggi, la stazione della Circumvesuviana di piazza Unità d’Italia è diventata un luogo di raccoglimento e memoria. Dopo la riapertura della linea ferroviaria, diversi cittadini si sono recati sul posto per rendere omaggio alle vittime del tragico crollo della funivia, avvenuto nel pomeriggio del giorno precedente.

Una comunità unita nel ricordo

Sul marciapiede della stazione sono comparsi fiori, lumini accesi e messaggi di cordoglio. In un silenzio rispettoso, qualcuno ha recitato preghiere per le quattro persone che hanno perso la vita nell’incidente, mentre altri propongono già di organizzare un evento pubblico in loro memoria. Il clima è di forte commozione, con cittadini visibilmente colpiti da una tragedia che ha segnato profondamente la comunità stabiese.

Pensieri anche per il ferito in ospedale

Oltre alle vittime, un pensiero particolare è rivolto anche alla persona rimasta ferita, attualmente ricoverata all’Ospedale del Mare di Napoli. Le sue condizioni sono oggetto di attenzione e speranza da parte di amici, parenti e cittadini che si sono stretti attorno al dolore collettivo.

Il possibile ricordo nella Via Crucis diocesana

Non si esclude che le vittime del crollo possano essere commemorate ufficialmente nel corso della Via Crucis diocesana, tradizionale appuntamento religioso che si snoda ogni anno per le vie del centro cittadino. Un'occasione per unire fede e memoria, in un momento di raccoglimento collettivo.

Un lutto che unisce Castellammare

Il crollo della funivia ha lasciato un segno indelebile nella vita di Castellammare di Stabia. La risposta immediata della cittadinanza dimostra come, anche nei momenti più bui, la solidarietà e il rispetto possano diventare strumenti di coesione e speranza. Le prossime ore saranno cruciali per comprendere le cause del disastro, ma intanto la città si stringe nel dolore e nel ricordo.