I residenti nella zona nord di Napoli costretti a barricarsi in casa per evitare di respirare le diossine sviluppatesi nel tardo pomeriggio di ieri dall’impianto della Chimpex, fabbrica di solventi nella zona industriale di Caivano.
Una vera e propria “bomba” ecologica quella sprigionatasi a seguito del maxi incendio a cui hanno lavorato tre autobotti dei vigili del fuoco per domarlo. Sul posto anche le forze dell’ordine per i primi rilievi e per chiarire nei prossimi giorni la natura del rogo. La nube grigia si è levata altissima e minacciosa nei cieli di Napoli.
Oggi scuole chiuse in molti comuni dell’area Nord e anche il sindaco Manfredi ha invitato la popolazione di Napoli confinante con quell’area a tenere le finestre chiuse. Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha chiesto l’intervento della Commissione Ecomafie e massima attenzione da parte delle istituzioni e degli organi preposti la chiede anche Legambiente, con la presidente regionale Imparato.
Dopo una lunga notte di lavoro è stato domato l’incendio. Le fiamme sono state estinte e adesso i carabinieri della compagnia locale sono al lavoro per ricostruire l'origine del rogo.