"Ercolano chiede giustizia" in merito all'esplosione del 18 novembre scorso in via Patacca e per la quale oggi sono state eseguite due nuove misure cautelari "nei confronti di persone ritenute gravemente indiziate per il tragico scoppio che ha profondamente scosso tutta la nostra comunità.
A chiederlo il sindaco della città vesuviana, Ciro Buonajuto. "Un'esplosione devastante, che ha tolto la vita a tre giovani innocenti che lavoravano a nero e sotto totale sfruttamento presso una fabbrica completamente abusiva di fuochi d'artificio. Dalle indagini - continua il sindaco in un post su Facebook - emerge un chiaro sistema di compravendita illegale di polvere pirotecnica, i fermati sapevano che il materiale era destinato a una fabbrica abusiva, ma nonostante questo nessuno ha mosso un dito".
Il sindaco rivolge poi "un sentito ringraziamento all'Arma dei carabinieri, che sta portando avanti questa delicata indagine con determinazione e rigore, per assicurare alla giustizia tutti i responsabili di questa tragedia". "Ercolano non dimentica e pretende giustizia. Come amministrazione comunale, stiamo verificando tutte le procedure necessarie per la costituzione di parte civile nel processo.
È nostro dovere - conclude il sindaco - schierarci al fianco delle famiglie delle vittime e ribadire con forza che la nostra città non può e non deve essere mai più teatro di simili orrori. Ercolano è e sarà sempre dalla parte della legalità e della sicurezza".