Il Centro operativo della Dia di Napoli ha un nuovo responsabile: Antonio Galante, dirigente della Polizia di Stato, è stato nominato Capocentro, succedendo a Claudio De Salvo, che ha terminato la sua carriera per limiti di età. La nomina segna un ritorno per Galante, che aveva già prestato servizio nella Dia dal gennaio 2012 all'ottobre 2015, inizialmente come parte del Centro operativo di Napoli e successivamente come titolare della Sezione operativa di Salerno.
Un'esperienza pluriennale nella lotta al crimine organizzato
Galante vanta una carriera di 25 anni nelle forze di polizia, caratterizzata da un ampio bagaglio di esperienza nella lotta al crimine organizzato, settore in cui ha sviluppato competenze specifiche. Ha prestato servizio in diverse regioni d'Italia, tra cui Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Basilicata e Campania, dove ha gestito numerosi casi complessi di criminalità organizzata.
Prima di assumere l'incarico di Capocentro della Dia, Galante ha ricoperto ruoli di alta responsabilità, tra cui la direzione dei Commissariati di Polizia di Torre Annunziata e San Giovanni-Barra, due delle aree con la maggiore incidenza della criminalità nel napoletano. In queste funzioni, ha coordinato delicate indagini di polizia giudiziaria in collaborazione con le Procure locali, mirando a smantellare la struttura militare ed economica dei clan della zona.
Precedenti successi nelle indagini patrimoniali
Nel corso della sua carriera, Galante ha anche diretto la Squadra Mobile di Latina e la Divisione Anticrimine della Questura di Potenza, dove ha gestito importanti indagini sulle ramificazioni patrimoniali delle mafie, anche di natura transnazionale. Queste indagini hanno portato a significativi sequestri giudiziari e prevenzionali, contribuendo a indebolire ulteriormente le capacità operative delle organizzazioni criminali.
Un riconoscimento per il suo impegno
Galante è stato insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un riconoscimento che testimonia il suo impegno e la sua dedizione nella lotta alla criminalità organizzata e alla protezione della legalità.
Con il suo ritorno alla Dia di Napoli, Galante si trova ora a dirigere una delle istituzioni più cruciali nella lotta contro la criminalità organizzata, in un contesto territoriale complesso come quello della Campania. La sua vasta esperienza e le sue competenze lo pongono in una posizione privilegiata per continuare a contrastare le mafie e promuovere la giustizia sul territorio.