Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari già presidente della circoscrizione Vomero, torna ancora una volta a segnalare le condizioni disastrose del traffico nell'area collinare del capoluogo partenopeo, condizioni che sono ulteriormente peggiorate da oltre un anno a questa parte, con l'entrata in vigore del dispositivo di traffico che prevede il divieto di transito in piazza degli Artisti, del quale si è chiesto in più occasioni la revoca, anche in considerazione del fatto che si trattava di un dispositivo sperimentale che originariamente doveva durare solo tre mesi.
"Giornate infernali al Vomero, quartiere stretto nella morsa del traffico veicolare con un serpente di lamiere che si snoda da piazza degli Artisti fino a piazza Vanvitelli, ma anche lungo via De Mura e via Carelli oltre che su via Scarlatti e via Cilea con presumibili ripercussioni pure sullo smog - afferma Capodanno -. La soluzione dei tanti problemi della viabilità nel quartiere collinare è ben lontana dal momento che inoltre attualmente chi deve uscire dal quartiere collinare per andare verso via Cilea o via Aniello Falcone ha la possibilità di farlo solo attraverso via Stanzione, strada del tutto insufficiente rispetto alla mole dei veicoli in transito.
Purtroppo va ancora peggio nel limitrofo quartiere dell'Arenella - aggiunge Capodanno -. In particolare nel tratto tra piazza degli Artisti, perennemente intasata, a seguito dell'assurdo quanto contestato provvedimento del divieto di transito nel tratto della piazza che consente la rotatoria ma principalmente di raggiungere via Merliani, attraverso via San Gennaro ad Antignano, dal momento che la gran mole di auto, che vi affluiscono, non riesce ad essere smaltita attraverso la sola via Recco, e piazza Medaglie d'Oro, passando per via Tino di Camaino, quest'ultima perennemente intasata.
Proprio in piazza Medaglie d'oro, l'unica piazza in Città dove confluiscono ben otto arterie - puntualizza Capodanno -. stamani, intorno alle 10:00, ma non é la prima volta e purtroppo penso che non sarà neppure l'ultima, si è creato un pauroso ingorgo, che ha coinvolto anche mezzi d'emergenza, con l'aggravante dell'inquinamento acustico generato dall'inutile strombazzamento dei clacson, visto che il serpente di lamiere è rimasto comunque fermo o si è mosso lentamente a passo d'uomo per diverso tempo.
Anche in questa occasione - sottolinea Capodanno -, ma questa constatazione non rappresenta una novità per l'area collinare, non si notava alcuna vigilanza per tentare di sbrogliare l'intricata matassa, che è andata ancor più aggrovigliandosi con il passare del tempo, generando un inquinamento ambientale che, come si può immaginare, sarà andato alle stelle.
Purtroppo - prosegue Capodanno -, come oramai è sotto gli occhi di tutti, la situazione va peggiorando di giorno in giorno, con punte da inferno dantesco nei fine settimana".
In materia di traffico Capodanno sollecita, ancora una volta, urgenti quanto indifferibili provvedimenti per l'area collinare, a partire dal'abolizione del divieto di transito in piazza degli Artisti, con il ripristino del precedente dispositivo di traffico, al fine di evitare il protrarsi degli ingorghi più volte segnalati, auspicando anche l'intervento del prefetto e del procuratore capo della Repubblica di Napoli, alla luce del mancato riscontro degli uffici comunali competenti alle tante richieste dei residenti e dei commercianti della zona.