Il rudere semi-crollato in vico Orto Contessa, nel cuore antico di Torre del Greco, rappresenta da decenni un pericolo noto e trascurato. Abbandonato dai proprietari e lesionato sin dagli anni Ottanta, l’immobile è stato oggetto di ordinanze comunali a partire dal gennaio 2020, tutte rimaste senza risposta. I residenti, preoccupati ogni volta che piove intensamente, temono infiltrazioni che possano compromettere ulteriormente le strutture adiacenti.
Il nuovo cedimento: paura e detriti nel vicolo
Nella mattinata di lunedì 3 marzo, mentre una squadra di operai incaricata dal Comune si apprestava a montare i ponteggi per un intervento di messa in sicurezza, un’ala dell’edificio ha improvvisamente ceduto. I detriti in cemento si sono riversati nel vicolo sottostante e hanno colpito anche un appartamento vicino. La zona era già interdetta al transito dopo un crollo precedente avvenuto un mese fa. Per pura casualità, non si sono registrati feriti.
L’intervento del Comune: demolizione imminente
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia municipale, tecnici comunali e il vicesindaco Michele Polese. Quest’ultimo, anche assessore all’Urbanistica, ha ribadito che il crollo ha solo accelerato un’azione già pianificata. I lavori per la demolizione del rudere, predisposti dall’assessore Francesco Leone e dall’ufficio dissesti statici diretto da Maria Gabriella Camera, partiranno a spese dell’ente comunale, che tenterà successivamente di rivalersi sui proprietari inadempienti.
La fragilità del centro storico e le promesse di intervento
Il crollo ha riportato all’attenzione pubblica la fragilità di molte strutture nel centro storico di Torre del Greco, spesso abbandonate e non manutenute. Le autorità assicurano che la situazione è monitorata costantemente e che verranno adottati provvedimenti drastici per prevenire ulteriori rischi. Il Comune promette di non trascurare più nessun dettaglio, ma i cittadini chiedono interventi rapidi e duraturi, temendo che la prossima pioggia possa causare nuove tragedie.