Caccia ai bangla, follia antistraniero a San Gennaro Vesuviano: indagini al palo

L'ultimo episodio domenica scorsa, un 18enne raggiunto e colpito al volto con manganellate

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Cresce la tensione, il sindaco condanna. Le indagini per trovare i responsabili affidate ai video

San Gennaro Vesuviano.  


Domenica 2 marzo, periferia vesuviana: nuovo episodio di violenza contro i migranti
Come fosse uno sport o un passatempo. Violento. Inaccettabile. È l'ultima follia tra bande giovanili di moda a San Gennaro Vesuviano, che da giorni registra le aggressioni nei confrronti di stranieri. L'ultima vittima è stata Sagor, 18 anni, originario del Bangladesh e residente in Italia per cercare lavoro. Il ragazzo stava percorrendo in bicicletta via Mandrile, una strada periferica di San Gennaro Vesuviano, quando due individui su uno scooter lo hanno aggredito senza alcun motivo apparente. Il primo ha tentato di farlo cadere con un calcio, mentre il passeggero lo ha colpito violentemente al volto con un manganello. Il ragazzo, sbilanciato, è caduto e ha sbattuto contro il parabrezza di un’auto parcheggiata. Portato in ospedale, ha riportato una frattura al mento e ha dovuto subire 15 punti di sutura.


Un pattern che si ripete

Un'escalation che non si arresta
L’attacco a Sagor si inserisce in un preoccupante susseguirsi di aggressioni ai danni della comunità bengalese tra San Gennaro Vesuviano, Ottaviano e Scisciano. Si tratta solo dei casi denunciati, ma molti altri episodi potrebbero essere rimasti sotto silenzio per paura o per la condizione irregolare delle vittime. Nel caso di Sagor, è stata formalizzata una denuncia dettagliata ai carabinieri da parte dell’avvocato Antonello Leone, che ha fornito anche un video dell’assalto, dove si vedono chiaramente i volti scoperti dei due aggressori.


Un video che potrebbe incastrare gli autori

Le immagini delle telecamere di sorveglianza
Il filmato allegato alla denuncia mostra l’intera scena: lo scooter si avvicina, il primo aggressore scalcia, il secondo colpisce Sagor con un bastone. Un’altra vittima, un amico del giovane bengalese, compare nel video e viene anch’egli aggredito poco dopo. La presenza di due persone coinvolte e le immagini nitide rappresentano elementi chiave per le indagini, che ora puntano all’identificazione degli autori del raid.


Reazioni e misure sul territorio

La condanna del sindaco e l’allarme sicurezza
Il sindaco di San Gennaro Vesuviano, Antonio Russo, ha condannato duramente l’aggressione, definendola un atto incivile che non rappresenta la sua comunità, sempre aperta al dialogo e all’integrazione. Ha assicurato la piena collaborazione con le forze dell’ordine, mettendo a disposizione le cento telecamere comunali. Ha anche espresso preoccupazione per l’eventualità della chiusura della caserma dei carabinieri e ha annunciato un incontro imminente con il prefetto per evitare che accada.