La Cgil Napoli e Campania denuncia una nuova tragedia sul lavoro, portando a cinque il numero delle vittime registrate in Campania dall'inizio dell'anno. L'ultima vittima è stata registrata questa mattina a Sant'Antonio Abate. "La strage dei morti sul lavoro non si ferma. Oggi registriamo tre vittime in poche ore nel nostro Paese", ha dichiarato Nicola Ricci, segretario generale della Cgil Napoli e Campania, evidenziando l'urgenza di misure concrete per contrastare questo tragico fenomeno.
Ricci ha ribadito la necessità di leggi più severe e misure preventive rafforzate per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. La Cgil ha anche sottolineato l'importanza di rendere la sicurezza una priorità per tutte le istituzioni, ricordando che pochi giorni fa si è svolto un incontro in Prefettura per discutere proprio di questi temi.
Inoltre, Ricci ha fatto riferimento ai prossimi referendum previsti per l'8 e 9 giugno, nei quali gli italiani saranno chiamati a esprimersi sull'abrogazione di leggi che non tutelano adeguatamente la vita dei lavoratori. La Cgil ha anche posto l'accento sulla responsabilità dell'intera filiera produttiva, chiedendo di perseguire le "società fantasma" che operano senza rispettare le normative di sicurezza e che spesso sfuggono ai controlli.
"È grave questa mancanza di sensibilità da parte del governo, non basta più la sola denuncia", ha concluso Ricci, chiedendo un impegno più deciso da parte delle istituzioni per fermare questa "mattanza".