Voragine in via Scarlatti: "Territorio fragile che andava da tempo monitorato"

La nota di Gennaro Capodanno, presidente Comitato Valori Collinari

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Napoli.  

“ Tanto tuonò che piovve - afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari che da anni segnala la fragilità del sottosuolo della collina vomerese -. La voragine di circa tre metri e di notevole profondità che si è aperta stanotte nell’isola pedonale di via Scarlatti, all’altezza del civico 141, era un evento facilmente prevedibile e previsto. Purtroppo nonostante le numerose segnalazioni di cedimenti e avvallamenti che hanno causato anche cadute di numerosi passanti gli uffici comunali competenti non sono mai intervenuti se non con superficiali quanti inutili rappezzi “.

“Da considerare altresì- sottolinea Capodanno - che questo tratto di via Scarlatti non ha proprio nulla di pedonale dal momento che i varchi sono sempre aperti e che gli autoveicoli possono circolare e sostare tranquillamente a tutte le ore del giorno e della notte anche per la mancanza dei necessari controlli. Di notte poi circolano i mezzi pesanti adibiti allo scarico delle merci ma anche quelli adibiti ai servizi. All’atto della realizzazione dell’isola pedonale, avvenuta nel lontano 1999, oltre un quarto di secolo addietro, si sarebbe dovuto predisporre una corsia per i mezzi autorizzati, cosa che non fu effettuata, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti “.

“Intanto - puntualizza Capodanno - in un territorio che manifesta da lustri una notevole fragilità del sottosuolo c’è chi pensa di continuare a scavare per realizzare parcheggi interrati, come quello di quattro piani in piazzetta Durante, a poche centinaia di metri dal luogo dove oggi si è aperta l’ennesima voragine “. 

“ Quando nel febbraio dell’anno scorso si aprì una voragine in via Morghen che solo per miracolo non comportò la perdita di vite umane - ricorda Capodanno - si parlò dell’acquisto e dell’utilizzo di apparecchiature in grado di radiografare il sottosuolo individuando eventuali criticità. Ma purtroppo, come accade sovente, dalle parole non si è mai passati a fatti concreti in attesa della prossima voragine che puntualmente si è verificata oggi “. 

“È auspicabile - conclude Capodanno -, attesa la totale assenza d’interventi concreti tesi ad eliminare se non ad arginare il fenomeno, con notevoli disagi dei residenti, che la Procura della Repubblica apra un’indagine tesa a individuare eventuali responsabilità per il susseguirsi di fenomeni che solo, per fortuna, non hanno comportato conseguenze ben più gravi “.