Il processo che vede imputati l’ex sindaco di Poggiomarino, Maurizio Falanga, il suo vice Luigi Belcuore e Franco Carillo, presunto intermediario tra politica e camorra, ha subito un colpo di scena con il deposito di una nuova informativa dei carabinieri. Gli imputati sono accusati di scambio elettorale politico-mafioso, aggravato dall’elezione di due di loro. La Corte di Cassazione ha recentemente confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari per tutti e tre.
Le nuove intercettazioni e i rapporti con i clan
Durante l’udienza, la Procura ha reso noto il contenuto di una perizia sul cellulare sequestrato ad Antonio Giugliano, detto "'o savariello", boss recentemente arrestato. Dall’analisi del dispositivo sono emerse quindici conversazioni tra lui e alcuni degli imputati, quattro delle quali di particolare rilevanza. Questi contatti sarebbero avvenuti dopo l’arresto di Rosario Giugliano, detto "'o minorenne", suggerendo un tentativo degli amministratori locali di riorganizzare i propri rapporti con la criminalità per mantenere il controllo sul territorio.
Il ruolo di Rosario Giugliano e l'influenza sulle elezioni
Rosario Giugliano, collaboratore di giustizia ed ex killer affiliato al clan di Pasquale Galasso, ha dichiarato che il centrodestra locale si sarebbe accordato con la camorra per ottenere il sostegno elettorale. Avrebbe gestito le elezioni amministrative del 2020 e continuato a esercitare influenza politica persino dal carcere, impartendo direttive tramite videochiamate.
Il prosieguo del processo
La decisione sull’ammissibilità delle nuove prove sarà presa alla prossima udienza. Gli imputati negano qualsiasi legame con la criminalità organizzata e respingono le accuse. La Direzione Distrettuale Antimafia ritiene invece che le nuove intercettazioni possano dimostrare un vero e proprio accordo tra gli amministratori locali e i clan. Il Comune di Poggiomarino si è costituito parte civile nel processo, mentre la difesa ha sollevato eccezioni sulla competenza territoriale e sulla validità delle intercettazioni, rigettate dal tribunale.