Un episodio curioso ha contribuito a incastrare Luigi Cacciapuoti, boss 64enne di Villaricca, arrestato lo scorso agosto 2023 a Varcaturo, frazione del comune di Giugliano, nel Napoletano. L'incredibile svolta dell'indagine è arrivata grazie al cagnolino della compagna di Cacciapuoti, che, senza volerlo, ha aiutato i carabinieri a fare luce sulla situazione. La vicenda ha avuto un epilogo inaspettato per la compagna del boss, che è stata assolta dal Tribunale di Napoli Nord.
Cacciapuoti, considerato un esponente di spicco della criminalità locale, fu arrestato in flagranza di reato durante un'operazione dei carabinieri. Tuttavia, il suo arresto non è stato solo il risultato delle indagini degli inquirenti, ma anche di un episodio casuale: il cagnolino della compagna del boss, che si trovava con lui al momento dell'arresto, ha attirato l'attenzione delle forze dell'ordine, rivelando la sua posizione e contribuendo al suo fermo.
La compagna di Cacciapuoti era accusata di aver agevolato il boss, in particolare per il reato di procurata inosservanza di pena, aggravato dalle finalità mafiose. La procura di Napoli Nord aveva richiesto per lei una condanna di 4 anni di reclusione. Tuttavia, il Tribunale di Napoli Nord ha ritenuto che non vi fossero prove sufficienti per dimostrare il coinvolgimento attivo della donna nelle attività mafiose, e, quindi, ha deciso di assolverla.
Nonostante l’assoluzione, la vicenda ha suscitato grande interesse, mostrando come un semplice episodio, come l’intervento di un cagnolino, possa avere un impatto significativo nelle indagini legate a fenomeni di criminalità organizzata.