Rapina commissionata per nascondere un ricatto sessuale: altri tre arresti

Le indagini nei confronti di nun frate in servizio alla Basilica di Sant'Antonio da Padova

rapina commissionata per nascondere un ricatto sessuale altri tre arresti
Afragola.  

Una persona in carcere e due ai domiciliari, con l'accusa di rapina aggravata in concorso. Nuovi sviluppi investigativi nell'inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli Nord - e condotta dai carabinieri di Afragola - su una torbida vicenda di ricatti sessuali e illegalità.

Tutto è partito nel luglio scorso dalla denuncia di due uomini residenti ad Afragola, vittime di una rapina commissionata da un frate del Santuario Santa Maria Occorrevole di Piedimonte Matese, interessato a recuperare immagini e le chat memorizzate nei telefoni delle vittime, attinenti a fatti a sfondo sessuale relativi al periodo in cui svolgeva le sue funzioni presso la Basilica di Sant'Antonio da Padova in Afragola.

La nota del procuratore Troncone

Le indagini, svolte anche con l'utilizzo di strumenti tecnici, hanno consentito di identificare ulteriori soggetti coinvolti nel grave fatto criminale e di accertare manovre finalizzate ad impedirne l'identificazione eseguite anche mediante promesse di denaro ai parenti di alcuni dei soggetti già tratti in arresto. Le investigazioni, giovatesi degli elementi indiziari emergenti dalle conversazioni intercettate in carcere durante i colloqui dei rapinatori con i familiari, hanno consentito di accertare il complesso contesto in cui era maturata la rapina e di acquisire ulteriori riscontri sul movente che aveva indotto l'elevato numero di persone coinvolte a sottrarre i telefoni cellulari delle due vittime.