Ultime ore dell'anno, stretta ulteriore della Guardia di finanza contro i "botti" illegali. Nell'ultimo mese le fiamme gialle di Napoli, in una serie di operazioni, hanno sequestrato oltre 3 tonnellate di fuochi d'artificio artigianali - quali bombe carta, cipolle e petardi, “batterie pirotecniche” da 100 e 200 colpi - nonché attrezzatture utilizzate per la fabbricazione di petardi, denunciando 14 persone e arrestandone 4.
In particolare, i “Baschi Verdi” di Napoli, a Frattaminore, hanno rinvenuto e sequestrato, all’interno di un esercizio commerciale, oltre 15mila articoli esplodenti illegalmente detenuti. A Cardito sigilli per altri 121mila articoli in una ditta individuale gestita da un cinese.
I finanzieri di Frattamaggiore hanno arrestato un 49enne di origine italiana che, in un deposito di Castel Volturno, adiacente ad abitazioni civili, aveva allestito un laboratorio di produzione di artifizi pirotecnici illegali. All’interno del deposito sono stati sequestrati oltre 20mila pezzi artigianali, attrezzature per la fabbricazione, nonché due fusti contenenti polvere pirica purissima, fatta poi “brillare” in luogo sicuro, con l’ausilio del Nucleo Artificieri dei Carabinieri.
Alle falde del Vesuvio, precisamente nel comune di Somma Vesuviana, i militari della Compagnia di Casalnuovo di Napoli, durante i servizi di controllo economico del territorio, hanno sequestrato all’interno di 2 autovetture rispettivamente 240 artifizi pirotecnici illegali e 22 batterie di artifici pirotecnici, per un peso di kg 133. In relazione al primo intervento, è stata sequestrata l’auto, il materiale esplodente e arrestato il responsabile mentre, all’esito del secondo controllo, è scattato il sequestro dell’auto e la denuncia a piede libero.
A Castellammare di Stabia, invece, i finanzieri della locale Compagnia hanno individuato un box dove all’interno erano stipati 242 petardi artigianali. Al termine dell’attività il responsabile è stato denunciato.
Nel corso dell’intensificazione dell’attività di controllo economico del territorio, i reparti del comando provinciale hanno sequestrato, nell’area metropolitana di Napoli, quasi un milione e mezzo di articoli contraffatti o non sicuri, tra cover, accessori per la persona, profumi e articoli di abbigliamento, nonché decorazioni, addobbi e luminarie, particolarmente richiesti dalla clientela in vista del periodo natalizio. Sono stati segnalati alla Camera di Commercio 25 responsabili per violazioni amministrative mentre 11 sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, per commercio di prodotti contraffatti e ricettazione.