Un’aquila reale di ben 4 chili e un’apertura alare di 2 metri, è stato trovata disorientata e malconcia nelle campagne della provincia di Napoli. A soccorrerla è stato il servizio veterinario dell’Asl Napoli 2 Nord, che ha subito compreso quanto le condizioni del rapace fossero delicate.
Da qui la decisione di affidarla alle cure del centro di recupero animali selvatici Cras “Federico II” – dipartimento di medicina veterinaria e produzioni animali attivo presso il presidio ospedaliero veterinario dell’Asl Napoli 1 centro.
Qui, i medici veterinari hanno stabilizzato le sue condizioni cliniche, scoprendo che l’aquila, dotata di un anello identificativo e microchip, era in realtà un esemplare detenuto legalmente e con un padrone.
Grazie alla collaborazione con i carabinieri forestali gruppo di Napoli nucleo Cites è iniziata così la ricerca del suo proprietario. Dopo una serie di accertamenti e di verifiche l’obiettivo è stato raggiunto. In meno di 48 ore dal suo ritrovamento, dopo le verifiche del caso sulla documentazione, il giovane, ribattezzato "Gwaihir" è stato restituito a chi con cura e rispetto si prendeva già responsabilmente cura di lui.
Una storia a lieto fine grazie alla sinergia con i carabinieri forestali e grazie all’impegno e alla professionalità del personale veterinario del Cras "Federico II" e delle Asl Napoli 1 Centro e Napoli 2 Nord, che hanno dimostrato ancora una volta come il lavoro di squadra possa restituire libertà e serenità agli animali in difficoltà.