E' pesantissimo il bilancio dell'esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio a Ercolano. Tre le vittime accertate dai vigili del fuoco, intervenuti dopo la devastante deflagrazione avvertita a chilometri di distanza.
L'incidente è avvenuto in contrada Patacca, zona periferica della città, a poca distanza dal confine con San Giorgio a Cremano.
Stando a quanto risulta dai primi accertamenti dei carabinieri, pare che il deposito fosse abusivo. Al momento l'unica certezza è il numero di vittime, tre, ancora da identificare. Potrebbero essere un giovane di 18 anni e due ragazze poco più grandi, almeno stando a quanto riferito da una persona presente sul posto della tragedia.
Non si esclude che si possa trattare di impiegati al primo giorno di lavoro.
"Ci hanno chiamato i carabinieri - riferisce ai giornalisti la signora Anna Campagna - dicendoci che era scoppiata la fabbrica di fuochi d'artificio dove stavano mio genero di 18 anni e due ragazze che hanno tra i 18 e i 20 anni e che non conosco. Ci hanno avvisato i carabinieri. Da quello che sappiamo non c'erano altre persone all'interno del capannone perché mio genero ci ha chiamato alle 13 dicendoci che stava mangiando un panino con le due ragazze e che non c'erano altre persone con loro. Era il primo giorno di lavoro per tutti e tre. Da quello che abbiamo capito - aggiunge la donna - la fabbrica è stata aperta tra venerdì e domenica e oggi era il primo giorno effettivo di lavoro. Non so chi la gestisca - la sua testimonianza - so solo che stamattina sono andati a prenderlo all'esterno di un bar per avviarlo al lavoro".