Scacco alle aziende del clan "Ferrara-Cacciapuoti": la Guardia di finanza di Napoli, nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla Dda, ha sequestrato due imprese nel settore della ristorazione, riconducibili al gruppo criminale partenopeo.
Le indagini sono partite nel giugno dello scorso anno, con le misure cautelari nei confronti di due esponenti di vertice del sodalizio, uno dei quali ritenuto il referente delle attività finanziarie e commerciali della consorteria. Uno dei due, secondo l'accusa, tramite una serie di prestanome era in realtà il titolare occulto delle due società con sede a Villaricca, operanti l’attività di ristorante, sushi-bar e pizzeria.
Secondo la Dda i locali sarebbero stati acquistati con i proventi illeciti del clan, per poi subire una serie di trasformazioni societarie e intestazioni fittizie.
Riscontrata anche la sproporzione tra le entrate economiche ed il valore delle attività commerciali, stimate intorno ai 600mila euro. Su queste basi il gip del tribunale di Napoli ha disposto il sequestro delle due imprese, affidate ad un amministratore giudiziario.