Ercolano: smantellata piazza di spaccio. Buonajuto: "Lo stato c'è ed è presente"

Un divorzio alla base della divisione di una zona con due gruppi che operavano a giorni alterni

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Ercolano.  

Una separazione coniugale che ha dato vita a due gruppi di spacciatori, fermati dai Carabinieri di Torre del Greco: 21 arresti con le persone accusate della vendita di cocaina, crack e hashish anche a minori nella piazza di spaccio di Ercolano. Un divorzio del 2018 alla base della divisione di una zona in cui due gruppi hanno operato a giorni alterni con turni dalle 11 alle 2 di notte: nell'attività investigativa è emerso anche l'episodio di un cliente che, rivolgendosi a un pusher nel suo giorno di riposo, è stato indirizzato al collega dell'altro gruppo. Sono 21 gli arresti tra i gruppi Minuzzi-Scognamiglio e Asile: figurano 9 donne tra le misure cautelari emesse dal gip su richiesta della DDA, ben 30 sugli 80 indagati.

"Dovrà cambiare tutto per renderli luoghi accoglienti"

"Un ulteriore colpo durissimo alla criminalità organizzata. L'arresto di 21 persone coinvolte nel traffico di droga è un segnale chiaro: lo Stato ad Ercolano c'è ed è presente": così il sindaco Ciro Buonajuto, anche vice presidente nazionale dell'Anci. "Questo straordinario risultato è il frutto del lavoro incessante delle forze dell'ordine a cui va tutta la nostra riconoscenza. - ha aggiunto il primo cittadino di Ercolano - La sicurezza dei cittadini sarà sempre una priorità assoluta. Parte di questi arresti è avvenuta nei quartieri di Fossogrande e via Cegnacolo dove siamo impegnati in opere di riqualificazione sociale e urbana con i fondi del Pnrr. Zone di insediamenti post-terremoto, a lungo afflitte da degrado e abbandono, preda della criminalità organizzata: dovrà cambiare tutto per renderli luoghi accoglienti grazie agli arresti e agli investimenti": ha affermato Buonajuto.