La verifica sulla statuetta a caccia di impronte: proseguono le indagini sulla morte di Chiara Jaconis, la turista veneta colpita da un oggetto caduto nel vuoto domenica scorsa ai Quartieri Spagnoli. A poche ore dal decesso la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto la perquisizione in un'abitazione con l'attività degli investigatori che era ed è legata alla ricerca di indizi, ma che soprattutto punta a dimostrare la provenienza della statuetta che ha causato la morte di Chiara.
Martedì mattina i funerali a Padova
I due coniugi, indagati per omicidio colposo per non aver vigilato sul figlio minorenne, ritenuto responsabile di quanto accaduto, ma non imputabile, negano di aver avuto in casa la statuetta respingendo le accuse mosse nelle scorse ore. Anche per questo l'analisi completa sull'oggetto caduto nel vuoto, nell'obiettivo di rilevare impronte, per quanto sia stato toccato più volte anche dopo l'impatto, potrebbe garantire nuove certezze nelle indagini. All'investigazione tecnica si aggiunge la ricerca della testimonianza che può risultare centrale, quella della collaboratrice domestica che lavora nell'abitazione posta sotto la lente di ingradimento della Procura. Nel frattempo, dopo l'esame autoptico, il corpo di Chiara è stato trasferito a Padova, dove martedì mattina, alle 10.30, nella Basilica di Santa Giustina in Prato della Valle si terranno i funerali a cui parteciperà il Comune di Napoli.