«Se il nostro personale non fosse stato addestrato e pronto ad intervenire, oggi saremmo qui a commentare una situazione di certo più complessa».
Lo dice il direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro in merito al gesto folle di un detenuto proveniente dall’Istituto di Secondigliano, temporaneamente ricoverato nell’area di osservazione del pronto soccorso dell’Ospedale del mare. Con l’uso di un accendino, l’uomo ha volontariamente dato fuoco ad un materasso scatenando un principio di incendio che ha interessato anche la struttura del letto. Il gesto ha coinvolto ben quattro stanze che sono state invase dal fumo e dalla polvere consequenziale all’utilizzo degli estintori. Le stanze sono state prontamente evacuate, ma l’incendio avrebbe potuto coinvolgere l’intera area di emergenza urgenza.
«Tutti gli impianti di sicurezza hanno funzionato a dovere – sottolinea Verdoliva – ma è grazie alla precisa organizzazione antincendio ed alla tempestiva presenza dei Vigli del Fuoco se siamo riusciti ad evitare una situazione molto più grave. La presenza attiva di guardie giurate formate per intervenire in caso di incendio e gli impianti antincendio hanno infatti consentito di circoscrivere velocemente il problema. L’attività di pulizia è già stata attivata e contiamo di ripristinare la funzionalità dell’area interessata dell’evento entro 24 ore, nel frattempo ben otto posti letto di osservazione non potranno essere al servizio degli utenti che in questi giorni stanno affollando i pronto soccorso cittadini. Abbiamo già reso dichiarazioni alle forze dell’ordine prontamente intervenute e sporgeremo denuncia».