I finanzieri del Comando provinciale di Napoli hanno intensificato le attività di contrasto al fenomeno dei taxi abusivi nelle zone a più alta vocazione turistica, anche alla luce delle indicazioni fornite dal prefetto di Napoli Michele di Bari in seno al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Da giugno sono state contestate 46 sanzioni amministrative nei confronti di tassisti per mancata esposizione del tariffario, mancanza del Pos, allontanamento del conducente dal veicolo, orario di servizio eccedente i limiti previsti, tutte fattispecie sanzionate dal Codice della Strada.
Di queste, 15 sanzioni sono state contestate a tassisti operanti nel porto di Napoli, in prossimità degli scali della Stazione Marittima, dove peraltro si registra lo sbarco di numerosi turisti stranieri dalle navi da crociera. Nel medesimo contesto, i finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata, a Massa Lubrense, hanno contestato a due persone l’esercizio abusivo di noleggio con conducente. A Napoli, nel quartiere Vicaria, un uomo è stato sorpreso in prossimità delle fermate dei bus e dei tram, sulla corsia riservata ai mezzi pubblici, mentre procacciava clienti, offrendo di accompagnarli a destinazione con la propria auto privata. Nei suoi confronti è scattato il sequestro dell’auto, adibito al servizio di taxi, sprovvisto dell’apposita licenza, nonché sanzioni fino a 23.832 euro per una serie di violazioni al Codice della Strada.