Incidente mortale tra Positano e Vico Equense: "Basta vittime sull'asfalto"

A perdere la vita un ragazzo di soli 19 anni che viaggiava in scooter

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Vico Equense.  

In merito al tragico incidente verificatosi alle porte di Positano, in località Tordigliano, che ha visto il decesso del povero Antonino Aiello di soli 19 anni, è intervenuto il presidente dell’Associazione per la tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana Salvatore Gagliano. "Oramai la questione della sicurezza lungo la Costiera Amalfitana, da Vietri a Positano ed oltre verso la Penisola Sorrentina, è diventata assolutamente insostenibile. Nei giorni festivi e pre-festivi diventa pericolosissimo transitare lungo la statale in quanto la stessa è percorsa da moto di grossa cilindrata che sfrecciano ad altissima velocità, il più delle volte raggruppandosi e misurandosi lungo i tornanti, creando seri problemi alla circolazione", l'atto d'accusa di Gagliano.

"La cosa che più fa male è che da oltre un anno ci preoccupiamo di rivolgerci, inviando comunicazioni ufficiali via PEC, a tutti gli Enti preposti a garantire la sicurezza lungo le strade. Ma purtroppo, nonostante il nostro impegno, nulla a tutt’oggi è stato fatto - l'amarezza del presidente -. Esempio di ciò sono i lunghi tratti di strada dove l'asfalto è dissestato e di conseguenza pericoloso, soprattutto nei Comuni di Conca dei Marini e di Furore. Qualche soluzione va sicuramente ricercata".

Gagliano avanza qualche proposta: "Innanzitutto, in varie strade del centro-nord, nei punti più delicati dove la velocità può essere eccessiva ed anche nei centri abitati, sono sistemati dei dissuasori che obbligano a moderare le velocità. Qui lungo tutte le strade, nonostante i vari appelli, nessun provvedimento è stato preso. Nel caso non si riuscisse a garantire un controllo delle strade continuo per mancanza di uomini, l’alternativa sarebbe quella, a mio parere, di vietare la percorrenza a moto di grossa cilindrata durante i fine settimana e limitarla ai soli mezzi di piccola cilindrata che molto spesso vengono utilizzati da coloro i quali si spostano per motivi di lavoro. Non è possibile che ancora una volta un giovane di soli 19 anni debba lasciare nel dolore più grande i suoi cari quando probabilmente, con degli interventi preventivi di controllo, tali disgrazie potrebbero in qualche modo essere evitate - incalza Gagliano -. Un appello va fatto anche alla classe politica ed in special modo ai Deputati e Senatori eletti nella nostra circoscrizione affinché non restino indifferenti rispetto a tragedie come quella capitata ieri.  L'augurio è che non si debba tornare più a parlare di tragedie così grandi, ma purtroppo la mancanza di provvedimenti drastici e tempestivi, fa restare il nostro auspicio solo ed esclusivamente una speranza e continueremo a piangere persone dei nostri territori".