Due persone rimasero ferite in un agguato di camorra lo scorso 29 agosto: la squadra mobile di Napoli ha eseguito un decreto di fermo per cinque indagati accusati di tentato omicidio, tutti ritenuti affiliati al clan Cuffaro-Marfella.
I cinque indagati sono stati raggiunti da un decreto di fermo emesso d'urgenza dalla direzione distrettuale Antimafia di Napoli per tentato omicidio di camorra.
Nell'agguato rimasero feriti il 25enne Emanuele Marcello e il 46enne Antonio Lago, ritenuto legato al clan Lago che, a ridosso degli anni 80/90, aveva il predominio delle attività illecite sul quartiere Pianura di Napoli.
La sparatoria fu consumata mentre Marcello e Lago si trovavano a piedi in via Sartania - strada che collega il quartiere Pianura con la zona di Agnano - tra la folla e le auto di passaggio, in una fascia oraria pomeridiana in cui molti genitori si trovavano ad accompagnare i figli presso un campo di calcetto situato a pochi metri di distanza.
I sicari esplosero numerosi colpi di pistola nei confronti delle vittime. I cinque sono indagati per duplice tentato omicidio, aggravato dal metodo mafioso.