I carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli, su delega del Procuratore della Repubblica Distrettuale facente funzioni di Napoli, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del locale Tribunale, nei confronti di un soggetto indagato per il tentato omicidio di un ufficiale superiore della guardia di finanza in servizio nel capoluogo campano. Tra le aggravanti contestate quella della premeditazione e quella di aver "confezionato, detenuto e portato in luogo pubblico un ordigno esplosivo improvvisato".
L'arresto dell'uomo, del quale non sono state rese note le generalità, arriva al termine di una complessa indagine avviata a marzo scorso a Bacoli (Na) quando, si legge in una nota dell'Arma, l'ufficiale della guardia di finanza fu vittima di "una violenta esplosione provocata da un ordigno artigianale posizionato a bordo dell'autovettura" che in quel momento utilizzava. Lo scorso 21 marzo, l'ufficiale "era alla guida del veicolo quando è stato azionato l'ordigno da parte dell'indagato, che si trovava presumibilmente a pochi metri dal luogo dell'esplosione.
La vittima riusciva ad uscire illesa dal proprio mezzo nonostante la violenta deflagrazione derivata abbia distrutto completamente l'autovettura in pochi minuti e, addirittura, alcuni pezzi dell'auto, di una certa consistenza, siano stati rinvenuti ad oltre 60 metri dal luogo dell'esplosione, a testimonianza appunto della micidialità dell'ordigno non convenzionale impiegato".
Oltre all'arresto del presunto colpevole sono state eseguire alcune perquisizioni personali domiciliari finalizzate, ancora la nota dei carabinieri, "sia a rafforzare l'impianto accusatorio contestato in questa fase preliminare, che a riscontrare eventuali elementi utili ai fini dell'individuazione dei potenziali mandanti di tale cruenta azione criminosa, ragionevolmente da inquadrare in un contesto più complesso, oggetto parimenti di necessario approfondimento investigativo da parte degli inquirenti". Nei prossimi giorni, si svolgerà l'interrogatorio di garanzia dell'arrestato davanti al gip del Tribunale di Napoli.