Don Patriciello: "Spari all'impazzata a Caivano, notte da incubo al Parco Verde"

La stesa a Caivano, Don Maurizio Patriciello: volti coperti e armi in mano: è tornato il terrore

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"Notte insonne. Notte da incubi. Gli uomini con il mitra sono scappati. Ritorneranno. E' certo. Nessuno sa dire quando ma ritorneranno. Intanto si vive nel terrore"

Caivano.  

Per la terza volta in pochi giorni a Caivano, e in particolare nel Parco Verde, la criminalità organizzata ha inteso dare una prova di forza sfidando le istituzioni. Un gruppo di sconosciuti in motocicletta ha percorso le strade della città, sparando a terra sembra con mitra e pistole: una «stesa», come viene chiamato questo genere di azioni, che non ha fatto vittime ma ha gettato nel terrore gli abitanti. Gli sconosciuti sono passati anche davanti alla chiesa di San Paolo Apostolo, di cui è parroco don Maurizio Patriciello. Di lì a poco le forze dell'ordine pattugliavano il quartiere. I carabinieri sono intervenut in viale delle Margherite, nel Parco Verde, per la segnalazione di colpi d'arma da fuoco. Ignoti hanno esploso almeno 19 colpi, di due differenti calibri, quindi da due armi diverse. Al momento non risultano danni o feriti. Indagini in corso per chiarire dinamica e individuare i responsabili del raid.

Don Maurizio: si vive nel terrore

Ed è una nuova provocazione dei clan dopo la visita di Giorgia Meloni e il varo del decreto contro le baby gang. A far scattare l'allarme del parroco anticamorra Don Maurizio Patrciello sui social. "Notte insonne. Notte da incubi. Gli uomini con il mitra sono scappati. Ritorneranno. E' certo. Nessuno sa dire quando ma ritorneranno. Intanto si vive nel terrore. Abbraccio tutti. I bambini e i vecchi. I giovani e i malati. Un abbraccio grande agli uomini e alle donne delle forze dell'ordine. Le ”stese” fanno paura. Può morire chiunque. Signore, aiutaci. E voi tutti che avete criticato le forze dell’ordine e l’intervento del governo, vergognatevi. E, se avete il coraggio, venite voi ad abitare con i vostri figli al “Parco Verde” in Caivano. Forza, fratelli e sorelle onesti del Parco Verde. Coraggio. Il Signore non ci abbandona.Stamattina si ricomincia. Siamo stanchi. Sfiniti. Ma dobbiamo raccogliere le forze. Signore, donaci la forza di non mollare. Di non arrenderci. Di non scappare. Allontana da noi la paura che ci paralizza. E moltiplica la speranza. Resta con noi, Signore. Resta con noi". E' il post comparso poco fa sulla pagina Fb di don Maurizio Patriciello.  "La mia parola fa paura. La camorra vuole il silenzio, vuole il buio, perché conviene creare il ghetto, non vuole che CAIVANO comunichi, non vuole la solidarietà. All'interno del ghetto, il boss è il re e in questo momento in cui lo Stato è arrivato e la presenza si vede nelle strade, la camorra non lo vuole. Quindi, approfittando della tarda ora, sono arrivati e hanno dato questa manifestazione di forza per dire che loro non hanno paura. So che il governo non ci lascerà soli, sono convinto che ora qualcosa succederà. Ci sono state tante passerelle, sappiamo come funziona la politica ma credo che questa volta qualcosa succederà. Il Signore non vuole che le strade di CAIVANO si riempiano ancora di sangue".

Poche ore prima don Maurizio aveva già scritto: "In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all'impazzata. È il terrore...".La paura a Caivano è esplosa poco prima della scorsa mezzanotte .

La visita di Giorgia Meloni

Il 31 agosto scorso la premier, Giorgia Meloni, era andata a Caivano e aveva incontrato don Patriciello: visita seguita allo stupro di gruppo nei confronti di due ragazzine, una vicenda che aveva suscitato indignazione a livello nazionale. Quindi il varo del decreto, ormai noto come decreto Caivano, che contiene misure per arginare la criminalità. Ma il pugno di ferro dello Stato non fa paura ai clan: negli ultimi giorni i raid nelle strade della cittadina a nord di Napoli si susseguono.