Scambiati per spacciatori, seguiti e arrestati per truffa a un'anziana

Malviventi napoletani in trasferta, maldestri e sfortunati per caso nella rete dei carabinieri

scambiati per spacciatori seguiti e arrestati per truffa a un anziana

i due non avevano nulla a che fare con lo spaccio, ma invece avevano tentato di truffare un'anziana di 95 anni

Napoli.  

Li hanno seguiti per molto tempo credendoli degli spacciatori. In realtà, i due malviventi napoletani, in trasferta a Roma, nella rete dei carabinieri ci sono finiti per una truffa ai danni di un'anziana. Maldestri e sfortunati, ma alla fine ammanettati in flagranza di reato.

È l'epilogo di una gita fuori porta, con un'auto presa a noleggio, di due giovani, di 17 e 19 anni, arrestati dai carabinieri di Roma con l'accusa di tentata truffa aggravata ai danni di un'anziana. Il fermo è avvenuto durante un controllo antispaccio effettuato dai militari, quando hanno notato il minorenne scendere da un'auto e dirigersi verso una palazzina per citofonare ad un appartamento. Tuttavia, proprio in quel momento, il giovane ha avvistato i carabinieri ed è salito di corsa sull'auto cercando di fuggire. La fuga, però, è durata solo pochi metri, poiché i militari sono riusciti immediatamente a bloccare l'auto con i due a bordo.

Dai controlli effettuati è emerso che i due non avevano nulla a che fare con lo spaccio, ma invece avevano tentato di truffare un'anziana di 95 anni. L'anziana ha confermato di aver ricevuto una telefonata da una donna che si è spacciata per sua nipote, chiedendole di consegnare la somma di 400 euro per evitare un suo presunto arresto.

Un uomo avrebbe dovuto presentarsi a casa dell'anziana per ritirare il denaro. Fortunatamente, l'anziana donna, sospettando della telefonata, ha prontamente consultato suo figlio, che abita nell'appartamento sopra il suo. Insieme, hanno contattato immediatamente il numero di emergenza 112, senza sapere che i carabinieri sarebbero giunti pochi minuti dopo per fermare i truffatori.

Il giovane di 17 anni è stato denunciato e affidato ai genitori, mentre il ragazzo di 19 anni è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di San Basilio. Successivamente, è stato condotto presso le aule di piazzale Clodio, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l'arresto e disposto l'obbligo di dimora nel comune di residenza, situato in provincia di Napoli.