Formiche all’ospedale San Paolo: tutti assolti "il fatto non sussiste"

Le indagini avevano portato a 17 indagati

formiche all ospedale san paolo tutti assolti il fatto non sussiste
Napoli.  

Le immagini delle formiche in alcuni locali dell'Ospedale San Paolo fecero il giro del web e non solo. Il caso scoppiò nel 2017. Le indagini furono svolte dai carabinieri del Nas di Napoli e portarono all'iscrizione nel registro degli indagati di 17 persone, con le accuse, a vario titolo, di peculato, falsità in atto pubblico e omissione di atti d'ufficio. 

Oggi si chiude con una serie di assoluzioni il processo sui controlli relativi alle presunte carenze igieniche e sanitarie nell'ospedale San Paolo,  per i giudici della settima sezione penale del Tribunale di Napoli (presidente Marta Di Stefano) "il fatto non sussiste", formula usata per tutti gli imputati. 

Alla sbarra erano finiti manager e sanitari, tutti assolti: il responsabile di cantiere Guido Della Magna (difeso dall'avvocato Vincenzo Grimaldi), i direttori sanitari che hanno guidato il San Paolo in quegli anni, ovvero Maurizio D'Amore, Vito Roberto Rago, Michele Ferrara, Nunzio Quinto e Antonio Di Martino (difesi rispettivamente dagli avvocati Fabio Curcio, Giuseppe Vitiello, Alessio Guadagno, Claudio Davino e Fabrizio Andolfo), ed Edoardo Sommella, che prese il posto della Di Vico. Tra gli imputati c'era Loredana Di Vico (difesa dall'avvocato Alfredo Sorge), all'epoca dei fatti responsabile dell'UOC Acquisizione Beni e servizi dell'Asl Napoli 1 Centro, accusata di peculato per avere disposto pagamenti alla ditta esecutrice del servizio di pulizia.