Duro colpo al clan Cesarano in Campania: 18 persone in manette

Tra le vittime di estorsione un parente del narco-trafficante internazionale Raffaele Imperiale

Operazione dei Carabinieri, duro colpo al clan Cesarano. 18 persone in manette. Tra le vittime di estorsione un parente del narco-trafficante internazionale Raffaele Imperiale

Napoli.  

Dalle prime luci dell’alba i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia stanno eseguendo una misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea a carico di 18 persone ritenute appartenenti al clan “Cesarano”.

Tra gli svariati reati contestati anche quello di estorsione aggravata dal metodo mafioso commessa ai danni di imprenditori e negozianti dell’area stabiese.

Tra le vittime anche un familiare del collaboratore di giustizia Raffaele Imperiale

Figura anche un parente del narco-trafficante internazionale Raffaele Imperiale, un imprenditore coinvolto in una estorsione da 50mila euro, tra le vittime del clan Cesarano oggi destinatario di una raffica di misure cautelari notificati dai Carabinieri di Castellammare di Stabia (Napoli) a 18 presunti affiliati indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione armata di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione aggravata dal metodo mafioso, porto illegale di arma clandestina aggravato dal metodo mafioso, rapina aggravata dal metodo mafioso, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti. Complessivamente i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellammare di Stabia, al termine di indagini coordinate dalla DDA, hanno notificato arresti in carcere ai vertici dell'organizzazione criminale: Vincenzo Cesarano, detto "O Mussone", Luigi Belviso e Giovanni Cafiero. I provvedimenti emessi dal gip di Napoli- arresti in carcere, ai domiciliari e divieti di dimora - sono stati notificati tra Castellammare di Stabia, Pompei e nelle province di Brescia e di Pisa.