Emergenza traffico in Penisola Sorrentina, il flop delle targhe alterne

Le troppe deroghe previste nelle ordinanze vanificano il tentativo di ridurre il pressing delle auto

emergenza traffico in penisola sorrentina il flop delle targhe alterne

Per entrare e uscire dalla Penisola occorrono ore e l'emergenza-traffico divenuta cronica rischia di declassare l'attrattività turistica dell'intera costiera. Troppe le case trasformate in B&B, problemi per i residenti.

Sorrento.  

Le targhe alterne per l'accesso in Penisola Sorrentina non hanno risolto il problema della mobilità in considerazione dei grandi numeri che quotidianamente paralizzano il traffico con pesantissime ripercussioni sull'intero territorio e fino al casello autostradale di Castellammare di Stabia. Purtroppo, è opinione condivisa, le troppe deroghe previste dalle ordinanze municipali hanno vanificato il tentativo di arginare l'afflusso automobilistico per cui in queste ore i sindaci si interrogano sugli ulteriori provvedimenti che si devono adottare nel tentativo di contenere il traffico sulla statale 145 divenuta praticamente impercorribile.

Giuseppe Tito, sindaco di Meta, ha deciso di adottare un ulteriore provvedimento per ridurre la pressione sulla cittadina che, vantando i lidi più ampi, è letteralmente presa d'assalto nell'intero arco della giornata per cui l'accesso alle marine si è trasformato in un vero e proprio incubo.
L'introduzione della circolazione a targhe alterne si è rivelata una decisione senza alcun effetto visto che mancano i controlli ed essendo gli stessi praticamente impossibili da effettuarsi da parte delle forze dell'ordine se non al prezzo di paralizzare la circolazione.

A questo punto non sembrano esserci a portata di mano soluzioni utili a ridurre la pressione del traffico automobilistico mentre si attende, entro la fine del mese di giugno, l'incremento delle corse direttissime della Circumvesuviana che, negli intenti, dovrebbero ridurre il pressing automobilistico.
Anche i controlli sugli Ncc da parte della Polizia Municipale di Sorrento, che pure ha contravvenzionato numerosi irregolari, non sembrano dare buoni risultati e per l'intera comunità peninsulare quella del traffico è diventata, insieme all'esplosione delle residenze turistiche extralberghiere, la principale emergenza di natura sociale ed ambientale. Se non si adottano misure severamente restrittive, il rischio per l'intera Penisola Sorrentina è quello di scorprisi una realtà assolutamene invivibile per i residenti e sempre meno attraente per i turisti.