Incastrati dalle immagini di videosorveglianza, dopo tre mesi sono stati presi i cinque ragazzi, tutti minorenni, che avevano erubato e picchiato lasciandolo a terra, un cittadino bengalese. Prima la rapina, duemila euro in contanti, poi le botte: calci e pugli in cinque contro uno. Infine, la pugnalata al torce della vittima prima di darsi alla fuga. L'uomo fu trasportato d'urgenza in codice rosso al Cardarelli.
Oggi a Napoli la polizia ha eseguito un'ordinanza di applicazione di misura cautelare della custodia cautelare in istituto penale minorile e del collocamento in comunità, emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Napoli, su richiesta della pm minorile. Le indagini condotte subito dopo i fatti, in particolar modo attraverso l'analisi delle immagini estrapolate da alcuni sistemi di videosorveglianza sia pubblici che privati, incrociate con l'individuazione fotografica effettuata dalla vittima e dalle testimonianze rese da persone presenti al momento dei fatti, hanno consentito di individuare il gruppo di minorenni e, in particolare, il presunto autore del tentato omicidio.