Nave sequestrata al largo di Napoli, blitz dei Marò: immigrati in Questura

Forze speciali nel golfo di Napoli: clandestini avevano preso in ostaggio l’equipaggio turco

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Equipaggio sequestrato al largo di Ischia

Napoli.  

Si è conclusa nella notte l'operazione a bordo della Galata Seaways, la Nave turca oggetto di un tentativo di dirottamento da parte di alcuni migranti e attualmente in rada a Napoli, liberata con un'operazione delle forze speciali. "I dirottatori sono stati catturati. Tutto è finito bene", aveva annunciato su twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha rimarcato la necessità di maggiore sicurezza nel mediterraneo. Sbarcati e portati in questura i quindici immigrati clandestini .

Migranti in ospedale

Per quattro di loro è stato necessario il trasferimento all'Ospedale del Mare. Si tratta di una donna incinta, un'altra donna, un uomo con sospetta frattura di una caviglia ed uno con ipotermia severa. La Nave Galata Seaway, che era diretta in Francia, resterà per il momento a Napoli, dove è stata scortata ieri sera dopo l'intervento dei marò del San Marco. Nei confronti dei 15 immigrati - che hanno detto di essere siriani, iracheni e afghani - verranno applicate le procedure ordinarie previste per i migranti, in attesa delle valutazioni che la Procura di Napoli farà nei prossimi giorni. Pere tre di loro la denuncia per porto d'armi.

Crosetto: tutto è finito bene

"I dirottatori della nave sono stati catturati. Tutto è finito bene". Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che aggiunge: "i miei complimenti ai ragazzi del Battaglione San Marco, ai poliziotti ed ai finanzieri, che hanno concluso una splendida operazione in collaborazione. Ognuno per la sua parte. Bravi!"

Gli interrogatori

Le indagini sono coordinate dalla procura di Napoli: e sono volte stabilire quali fossero le loro reali intenzioni, l'esistenza di eventuali collegamenti con frange terroristiche. Sarà poi necessario ricostruire nel dettaglio l'accaduto, a cominciare dal luogo in cui è avvenuto il dirottamento perché ciò determinerà la competenza territoriale degli inquirenti.

L'azione degli inquirenti

La Squadra Mobile di Napoli e il Gico della Guardia di Finanza hanno ascoltato nella notte, in Questura, il comandante della nave e i 15 clandestini trovati a bordo dalle forze dell'ordine.

La sequenza

Il comandante ha riferito agli inquirenti di aver visto due clandestini armati di coltello che si aggiravano nella zona macchine della nave dove però non sono riusciti a entrare. A questo punto i due clandestini si sono ricongiunti con gli altri. Per questo motivo ha lanciato l'allarme: al momento, secondo quanto si apprende da fonti qualificate, non è chiaro l'uso che i clandestini volessero fare dei coltelli. Non è chiaro dunque se ci sia stato o meno un tentativo di dirottamento. Al momento non stati adottati provvedimenti e non risultano indagati. Equipaggio e immigrati sono stati ascoltati nella veste di persone informate sui fatti.