Nella stagione del boom turistica in Penisola Sorrentina che ha fatto registrare un pienone annunciato e che si replica nelle prossime settimane a cavallo del 25 aprile e primo maggio c'è anche chi rivolge lo sguardo alla vicina area torrese dove ormai è in fase avanzata di realizzazione uno dei più grandi centri commerciali d'Europa: il Maxinall Pompei sorto nell'area ex Italtubi di Torre Annunziata, a poca distanza da Pompei la cui denominazione e relativo brand stanno contaminando un territorio in quello che si può definire un vero e proprio processo di assimiliazione dall'area portuale stabiese al nuovo mega centro con spiccate connotazioni turistico-ricreative.
Una realtà che sorge praticamente alla porte dell'area stabiese sorrentina e che è destinata ad avere un fortissimo impatto sull'offerta turistica territoriale con ineivtabili ripercussioni sull'intera Costiera.
I lavori sono iniziati nell'ottobre 2019 e l'apertura, prima prevista entro il 2022, causa lockdown-covid è slittata a fine 2023.
Si parla di grandi numeri su un'area di 200mila mq destinata a ospitare, su due livelli, 130 negozi e 30 ristoranti. Un albergo a quattro stelle gestito dal Gruppo Marriot Bonvoy con 135 camere che consentirà di soggiornare in quello che è a tutti gli effetti anche un parco di divertimenti con lo sguardo su Pompei meta di un turismo internazionale che troverebbe finalmente anche una location residenziale adeguata alle esigenze dei visitatori.
Completano la struttura 8 sale cinemarografiche, un teatro, una sala conferenza e un anfiteatro in piazza con una spettacolare fontana. 5000 i posti auto previsti nell’area parcheggio e 40 per bus turistici. A fare da cornice un parco verde di 50mila mq di cui 6 mila coperti che costituisce una straordinaria attrazione anche per gli sportivi. Il progetto è stata promosso dal GruppoIrgen e avrà anche un forte impatto sul piano occupazionale prevedendosi all'incirca 1500 addetti oltre all'indotto.
Insomma una realtà che riqualifica prepotentemente un'area dismessa ubicata in posizione strategica rispetto anche all'autostrada con uscite-entrate dirette che agevolano l'accesso dei visitatori al complesso.
Per l'offerta turistica peninsulare il Maximall Pompei rappresenta, fuor di dubbio, una concorrenza assolutamente da non sottovalutare come notano alcuni attenti osservatori dell'economia turistica locale che si interrogano anche sulle novità che l'intera realtà peninsulare è in grado di offrire per mantenere intatto il proprio appeal.
A riguardo si ragiona sulla necessità, anche in considerazione delle ataviche problematiche legate alla mobilità e ai trasporti pubblici, di puntare a elevare il livello dell'offerta turistica per scongiurare quell'overtourism che sta congestionando il territorio.
E' evidente che questa novità è destinata ad avere un impatto significativo anche sul piano dell'offerta commerciale per cui tra gli addetti ai lavori ci si interroga sulla necessità di una avviare una seria e lungimirante riflessione atta a riscrivere tipologia e qualità della proposta turistica dell'area peninsulare.