Boscoreale, la Guardia Costiera sequestra un autolavaggio con rifiuti speciali

Operazione coordinata dalla Procura di Torre Annunziata

boscoreale la guardia costiera sequestra un autolavaggio con rifiuti speciali

L'indagine rientra nel più vasto programma di controlli negli impianti da parte dei militari del comandante Rosamarina Sardella che guida la capitaneria di Castellammare di Stabia

Boscoreale.  

Continua senza sosta l'azione di controllo degli impianti di autolavaggio da parte della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia diretta dalla comandante Rosamarina Sardella e col coordinamento della Procura di Torre Annunziata diretta da Nunzio Fragliasso. A Boscoreale è stato rinvenuto e posto sotto sequestro penale un capannone contente rifiuti speciali e pericolosi abbandonati. In particolare all'interno del manifatto veniva svolta l'illecita attività di smantellamento di auto e di materiali provenienti da scarti industriali.

Ritrovate ingenti quantità di rifiuti speciali

Gli uomini della Guardia Costiera hanno riscontrato un abbandono incontrollato di un’ingente quantità di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, di tipologia mista riconducibili ad attività diverse, tutte di carattere abusivo, senza nessun accorgimento tecnico che
potesse evitare o limitare l’inquinamento del suolo e del sottosuolo. Tra l’altro è stata riscontrata la mancanza di autorizzazione allo scarico di reflui industriali e di ogni altro titolo o licenza per l’esercizio dell’attività e pertanto in totale spregio alle normative
ambientali.
Il sito industriale che è stato controllato è composto da un capannone e da una vasta area asservita per complessivi mq. 1.500 ed è stato posto sotto sequestro penale, in quanto all'interno del complesso adibito a centro di raccolta abusivo, privo di qualunque tipo di
autorizzazione, era usuale procedere a stoccaggio e smaltimento di rifiuti di ogni genere tale da determinare un depauperamento dello stato dei luoghi. Inoltre i militari hanno verificato le condizioni della struttura risultata completamente precaria, oltre a riscontrare gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Considerata la particolare complessità dello scenario operativo, dopo aver ispezionato il sito e aver posto sotto sequestro l’intera area di rifiuti, la polizia giudiziaria si è riservata di procedere ad una dettagliata classificazione di tutti i rifiuti rinvenuti. I controlli del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale si inseriscono nel programma di sensibilizzazione e di monitoraggio dell’intero territorio di giurisdizione, a garanzia della tutela ambientale e, quindi, della salute del nostro ambiente.